Una cinquantina di persone ha partecipato nel pomeriggio di ieri, a Teramo, al presidio di protesta organizzato dinanzi alla Prefettura per Soumaila Sacko, il maliano 29 enne bracciante e sindacalista ucciso sabato sera a colpi di fucile a San Calogero.
All’iniziativa organizzata dal Centro Politico Comunista ‘Sandro Santacroce’ di Teramo, hanno aderito i rappresentanti locali di Arci, Sinistra Italiana e Potere al Popolo, dell’Associazione culturale Teramo Nostra. I partecipanti, tra i quali anche una folta delegazione di immigrati, hanno sventolato bandiere e distribuito volantini ai passanti del centralissimo corso San Giorgio.
“Dinanzi a omicidi come quello del sindacalista Sacko – hanno detto gli organizzatori del Centro Politico -, eseguiti in stile mafioso e mossi dal più becero razzismo, nessuno può restare indifferente. Invitiamo la Teramo antirazzista a reagire”. “Episodi simili necessitano di una risposta forte da tutta Italia contro razzismo, esclusione sociale e sfruttamento – ha commentato Stefano Ciccantelli, segretario provinciale di Sinistra Italiana -. Ancora una volta l’alternativa che ci si pone di fronte è una : socialismo o barbarie”.