L’Aquila, componente baby gang arrestato dalla Polizia. A soli 16 anni è accusato di essere responsabile, con un suo coetaneo, di più rapine tentate o consumate a Pescara.
Il minorenne, da quanto emerso dalle indagini, adocchiava le probabili vittime e con violenza e minacce si faceva consegnare soldi e oggetti vari. Ora è stato individuato e fermato dal personale della Squadra Mobile dell’Aquila ed è a disposizione dell’Autorità giudiziaria, nell’Istituto Penale Maschile e Femminile per Minorenni di Casal del Marmo a Roma, in regime di detenzione. La misura è stata adottata sulla base di un provvedimento emesso dal Giudice del Tribunale per i Minorenni di L’Aquila Aquila, Petra Giunti, su richiesta del Pubblico Ministero Antonio Altobelli.
E’ una gioventù in pieno dissesto, come la società degli adulti, in un momento in cui anzicchè cercare di “integrare” i nostri giovani ad un vivere più consono, indirizzandoli verso lo studio ultimo deterrente per non invischiarli in un brutto modo di vivere!A quindici anni non si può ancora avere il valore accanito del danaro; ma quando c’è la mano di un genitore fallito, violento e privo di velleità positive ecco che una “sana” società dei giovani se ne va a farsi benedire! Visto che come in questo caso, è irreversibile tornare indietro, perchè non c’è nessun pentimento, ma anzi c’è la voglia di ricominciare a delinquere, meglio lasciarlo a lungo in prigione a meditare! Questa purtroppo è una società maledetta, in cui la colpa maggiore è purtroppo degli adulti!