Dopo le affermazioni sullo stato di alcuni viadotti delle autostrade A24 e A25, definiti in condizioni allarmanti dal ministro Toninelli, è arrivata la replica di Strada dei Parchi Spa.
Il vicepresidente del Cda di Strada dei Parchi Spa, Mauro Fabris, intervistato nel pomeriggio a Radio Vaticana Italia, ha replicato alle affermazioni del ministro Toninelli a proposito dello stato di alcuni piloni autostradali. Fabris, vice presidente di Strada dei Parchi, concessionaria di A24 e A25, sollecita il Governo ad autorizzare la spesa di 192 milioni già previsti nel decreto Genova.
“E’ da anni che chiediamo che ci siano le risorse per i viadotti di un’autostrada costruita sul finire degli anni ’60. Dobbiamo comunque essere chiari: l’autostrada è sicura, sulla gestione in condizioni normali dell’autostrada siamo assolutamente tranquilli. Quello che invece deve essere fatto è mettere a norma un’autostrada che, come la gran parte delle infrastrutture di questo paese, non rispetta le normative sismiche. Stiamo parlando di tre miliardi e 100 milioni che il Consiglio dei Lavori Pubblici ha individuato nello scorso settembre. Nel frattempo interverremmo sui 13 viadotti più ammalorati e il governo ha stanziato 192 milioni che il ministro Toninelli ha messo nel decreto Genova, ma i suoi uffici non hanno ancora autorizzato i decreti che ne consentirebbero la spesa”.
In merito alle odierne dichiarazioni del ministro Toninelli, la società concessionaria Strada dei Parchi suggerisce la lettura del Report redatto dopo i sopralluoghi avvenuti nelle date del 12 settembre e dell’8 ottobre scorsi ed elaborato da un gruppo di specialisti che, su indicazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in base alla nuova normativa, ha effettuato controlli e sopralluoghi sull’intero tracciato, arrivando alla conclusione che “non è pregiudicata la stabilità e la sicurezza dell’opera nelle normali condizioni di servizio”.
In un comunicato inviato nel pomeriggio alle redazioni giornalistiche, Strada dei Parchi scrive inoltre:
“Tutto questo si accompagna alla constatazione che, a oltre un mese di distanza, mancano i decreti relativi allo stanziamento dei fondi necessari per mettere in sicurezza antisismica la A-24 e A-25. Si tratta dei 192 milioni inseriti nel “decreto Genova” e più volte annunciati dal titolare delle Infrastrutture. Risorse fin qui indisponibili in quanto, da un punto di vista tecnico, è venuta a mancare la rimodulazione dei fondi. E, in assenza di questa, la direzione competente del MIT si rifiuta di emanare i decreti di approvazione dei progetti, anche se già approvati in sede tecnica dal Provveditorato competente. Il risultato? Rinvio dell’inizio dei lavori, anche se nella zona il rischio sismico non aspetta i tempi della burocrazia. Nel frattempo, l’allarmismo ingiustificato ingenerato da parole irresponsabili e la comprensibile preoccupazione dell’utenza hanno fatto sì che negli ultimi giorni il traffico sull’autostrada sia diminuito del 7%”.