Il comitato Bussiciriguarda incontrerà la Edison a Milano per sollecitare la mediazione del conflitto ambientale, il nuovo strumento di giustizia riparativa.
Né cappio mediatico né condanne esemplari, l’atteggiamento antiforcaiolo del comitato Bussiciriguarda ha un solo obiettivo: la bonifica dei luoghi, presto e bene. Per accelerare questo processo e tirarlo fuori dalle lungaggini della giustizia si è fatto ricorso allo strumento del confronto tra lo stesso comitato Bussiciriguarda (composto da Italia Nostra, Ecoistituto Abruzzo, Marevivo e Mila Donnambiente) e Edison, fissato per il 7 marzo prossimo presso la camera arbitrale di Milano. Se la Edison si dichiarerà disponibile alla mediazione del conflitto ambientale (strumento innovativo di giustizia ripartiva) potrebbe scattare una sorta di transazione operativa. Le associazioni di Bussiciriguarda, già ammesse come parti civili nei processi relativi al disastro ambientale (certificato, ma prescritto), ora puntano ad un accordo relativamente ai danni patrimoniali.