L’uomo, un 25enne di origine albanese, si era reso protagonista di una clamorosa evasione dall’ospedale di Chieti, dove era ricoverato per le lesioni riportate al termine di un inseguimento sull’asse attrezzato Chieti-Pescara.
Oggi, nel processo celebrato con rito abbreviato davanti al giudice del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino, è stato condannato a cinque anni di reclusione, uno in più di quanto chiesto dal pm Marika Ponziani. In una notte d’agosto del 2017 il giovane albanese aveva cercato di rubare alcune auto, ma venne inseguito mentre, con due complici, fuggiva a bordo di un’automobile risultata rubata. Durante la fuga l’albanese aveva tentato di speronare l’auto dei Carabinieri, ma era finito contro il guardrail. Fuggiti i complici, il 25enne si era messo alla guida di un furgone tentando di investire due poliziotti arrivati per bloccarlo. Una volta immobilizzato con l’impiego di spray urticante, era stato ricoverato in ospedale a Chieti. La notte seguente, dopo aver aggredito i poliziotti che lo piantonavano, era riuscito a fuggire. Rintracciato due mesi fa a Roma, ora è in carcere con le accuse di evasione e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, ricettazione di auto e detenzione di due calci di fucile e cartucce.