Covid 19: il 17 giugno al via gli esami di maturità anche in Abruzzo con modalità che si adeguano alle norme anti contagio. In tutte le scuole, come al Liceo Classico d’Annunzio, aule sanificate, protezioni, mascherine, distanze di sicurezza. La preside D’Amico: “Ma la vera preoccupazione è la ripartenza a settembre.” Intanto oggi sciopero generale della scuola indetto dai sindacati.
Sono oltre 10mila gli studenti abruzzesi che affronteranno l’esame di maturità. Nell’ultimo giorno di scuola, oggi, a conclusione di questo anno decisamente particolare, la preside del Liceo Classico d’Annunzio di Pescara, Donatella D’Amico, ci mostra come avverranno gli esami di maturità, che partiranno il prossimo 17 giugno, al tempo del Coronavirus. Aule appositamente allestite, sanificate, con distanze di sicurezza tra i membri della commissione e il maturando. Mascherine e visiere per i docenti mentre gli studenti potranno abbassarsi le mascherine mantenendo sempre le dovute distanze. La commissione sarà interna eccetto il commissario, la prova scritta è stata sostituita da una tesina compilata dall’alunno e inviata per mail alla scuola mentre l’orale si svolgerà in presenza, con la possibilità di avere un solo accompagnatore. “La vera problematica – spiega spiega la preside D’Amico – ci sarà a settembre con la riaperture delle scuole, visti gli spazi ristretti. Qui da noi, ad esempio, si registra un raddoppio di scritti.” Intanto la dirigente scolastica del Liceo d’Annunzio ha vinto il concorso da direttrice dell’Ente di diritto pubblico allo studio universitario del Piemonte, “sto riflettendo su cosa fare”, chiarisce. La didattica si è svolta a distanza, dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, e proprio on- line molti ragazzi si sono ritrovati su varie piattaforme social per salutarsi. Intanto oggi sciopero generale della scuola da parte dei sindacati che chiedono di investire risorse sull’istruzione, la stabilizzazione dei precari per evitare le “classi pollaio” alla ripresa dell’anno scolastico. Una protesta che ha previsto flash mob davanti al Ministero a Roma, ma anche iniziative, soprattutto on line, in tutta Italia, nel rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza per il Coronavirus.
Il servizio del Tg8
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