L’isolamento di sette frazioni, tra cui il comune di Crognaleto, e 700 persone, terminerà entro 24 ore, poi il transito sul ponte di Aprati riprenderà, anche se con limitazioni ai mezzi al di sotto dei 35 quintali di peso.
Per il momento, i residenti che vivono al di là della ss 80, bloccati tra due provinciali impercorribili, vengono ‘traghettati’ oltre i blocchi con un servizio navetta garantito da due pick-up della Protezione civile. C’è anche un’ambulanza sul posto pronta per le eventuali emergenze. La scuola, che si trova a Nerito, riaprirà mercoledì prossimo. La riapertura del ponte, chiuso dopo un sopralluogo della Protezione civile e che ricade sotto la gestione della Provincia di Teramo, è stata concertata ieri mattina nel corso di una riunione al Coc e un sopralluogo cui hanno partecipato il sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, il segretario del Presidente Luciano D’Alfonso, Claudio Ruffini, rappresentanti della Protezione civile regionale e del Genio Civile e i tecnici provinciali. La ditta incaricata dei lavori, eseguirà nelle prossime 24 ore delle perforazioni di consolidamento sulla spalla del ponte e una serie di cerchiature in acciaio alle pile che hanno subìto il danno dal sisma.