Da oggi, primo aprile, anche in Abruzzo saranno liquidate le domande di pensionamento quota 100 e chi percepisce oltre 1.522 euro lordi subirà detrazioni, ma la maggior parte degli anziani dice: “Qui non arriviamo a 1.000 euro e si sopravvive!”
Il nostro mini sondaggio fuori da una sede delle Poste a Chieti, ci dà l’impressione che i problemi per la maggior parte dei pensionati non stia nella detrazione ma nell’esiguità degli emolumenti mensili. C’è chi non arriva a 1.000 euro ma si ritiene fortunato poiché accanto a lui una signora riferisce di prendere la metà e di non poter arrivare nemmeno a pagare l’affitto. Quanto alle pensioni quota 100 qualcuno dice: “Ben vengano, purché ci sia un ricambio lavorativo e quei posti non restino vuoti”. Insomma la vita dei pensionati, anche in Abruzzo, è dura. L’amarezza si trasforma in rabbia soprattutto quando si parla degli stipendi dei politici: qualcuno suggerisce di scendere in piazza, e c’è chi li definisce “sanguisughe”, senza mezzi termini. D’altronde le pensioni d’oro sono un miraggio per la maggior parte dei cittadini che si accontenterebbe di pensioni da… bigiotteria per avere almeno una vita dignitosa.
Il servizio del Tg8