Terremoto: Giulianova, protestano i genitori degli alunni di 2 scuole, chiedono di individuare le sedi dove frequentare le lezioni, il prossimo anno.
Istituire con urgenza un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati con l’obiettivo di individuare, prima della chiusura estiva delle scuole, “le sedi opportune dove i nostri ragazzi passeranno con ogni probabilità il prossimo anno scolastico”. Lo chiedono, a Giulianova (Teramo), i genitori degli studenti delle scuole Pagliaccetti e di Colleranesco, chiuse da tempo per i danni degli eventi sismici che si sono susseguiti nel Centro Italia da agosto scorso. “Vogliamo evitare di trovarci a settembre in situazioni di emergenza o con soluzioni rimediate all’ultimo momento che scontentino, come già accaduto di recente, la maggior parte delle famiglie – continuano i genitori – Non vogliamo che i nostri figli rimangano ingabbiati in questa sorta di limbo per un arco temporale, alla luce dei fatti, non quantificabile”.
Sotto accusa la riunione del 2 maggio scorso, nella quale l’amministrazione ha presentato un cronoprogramma con “una sequenza di date di scadenza difficili, se non impossibili, da rispettare” secondo i genitori, che fissa il termine dei lavori a fine dicembre. “Alla domanda su dove nel frattempo sarebbero andati a scuola i nostri figli – dicono i genitori degli studenti che frequentano le due scuole – ci siamo sentiti rispondere che si immagina che la situazione rimarrà invariata. Al nostro bisogno di certezze per un problema che coinvolge buona parte delle famiglie giuliesi si risponde con supposizioni. E pensare che la raccolta firme che abbiamo avviato a metà aprile era stata percepita come una lesa maestà”