La Giunta regionale ha deliberato l’approvazione del “Piano regionale amianto”. Si tratta di un provvedimento atteso da anni (la legge regionale di riferimento è la n.11 del 2009) e prevede misure per la decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’amianto.
Nel Piano sono previste anche le linee-guida per la salvaguardia e la tutela della salute e dell’ambiente, attività di promozione e iniziative volte ad accrescere la conoscenza sui rischi derivanti dalla presenza di amianto sul territorio e nei luoghi di lavoro. Ad oggi, in Italia, peraltro, manca un quadro normativo di riferimento: il Piano nazionale amianto infatti non è stato ancora approvato. La Regione Abruzzo si è dotata di un Piano regionale di protezione dell’ambiente ai fini della difesa dai pericoli dell’amianto. Il Piano è collegato ad altri provvedimenti come il piano rifiuti regionale e il piano di smaltimento delle macerie dagli eventi sismici 2016 e 2017. Tra gli obiettivi del Piano c’è il consolidamento della sorveglianza epidemiologica e sanitaria, della conoscenza sulle attuali esposizioni all’amianto e il miglioramento della tutela della salute e della qualità degli ambienti di vita e di lavoro in relazione al rischio. Tra le azioni previste ci sono il miglioramento dei processi di acquisizione delle informazioni sulla diffusione di amianto negli edifici e nelle condotte degli acquedotti e il consolidamento della capacità d’analisi dei laboratori. Per effettuare le bonifiche e i controlli, secondo i criteri di priorità, in raccordo con gli altri enti coinvolti, il Piano approfondisce le più efficaci modalità di mappatura e promuove procedure semplificate fra i diversi enti pubblici per gestire le segnalazioni per presenza di amianto. Entro 90 giorni dall’approvazione del Piano sarà attiva una “Cabina di regia” e un “Gruppo tecnico regionale di coordinamento” sull’efficacia del provvedimento sul territorio.