Incendio Morrone, medici preoccupati per i dati sulla qualità dell’aria: “A Sulmona pazienti con problemi legati a inquinanti volatili.”
“I recenti dati dell’Arta sulle rilevazioni di inquinanti nell’aria dopo gli incendi sul monte Morrone suscitano preoccupazione nell’immediato a causa della presenza di monossido di carbonio e di particolato, a lungo termine per il persistere di benzene, polveri fini e ultrattivi che, pur non essendo normate, risultano le più tossiche dai dati della letteratura internazionale”. Lo affermano i medici pediatri, i medici di famiglia di Sulmona e i componenti della Commissione Patologia ambientale dell’ordine dei medici della provincia dell’Aquila sottolineando di aver rilevato già casi di pazienti con problemi non solo alle vie respiratorie, correlati alla presenza di inquinanti volatili.
“E’ una situazione preoccupante che ci spinge a chiedere alla Asl e al sindaco di Sulmona Annamaria Casini di conoscere dettagliatamente gli indirizzi attuali e futuri per la tutela della salute pubblica a breve e a lungo termine”.
I medici sottolineano la mancanza di uno studio sulla qualità dell’aria richiesto fin dal 2010, mai realizzato per inadempienza delle procedure di affidamento dell’incarico da parte del comune di Sulmona.
“Pertanto alla data odierna – concludono i medici – mancano dati di riferimento dello status atmosferico in Valle Peligna che sarebbero risultati preziosi per una comparazione con i livelli di tossicità raggiunti attualmente a seguito dei fenomeni boschivi che stanno devastando il monte Morrone”.
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