Interinali Attiva in tenda sotto Comune: “Non ci muoviamo!”

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Tredicesimo giorno in tenda per gli interinali di Attiva che sfidano il freddo e le intemperie. Chiedono la stabilizzazione del contratto e dicono: “Da qui, non ci muoviamo!”

E’ Manolo Da Silva, portavoce degli interinali di Attiva, a ricordare che ormai sono 13 giorni che i precari di Attiva, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Pescara, sono accampati sotto al Comune di Pescara. Sfidano il freddo e una situazione diventata insostenibile per una settantina di lavoratori interinali che dopo anni di lavoro a tempo determinato, chiedono la stabilizzazione del contratto. Ormai la tenda è diventata la loro seconda casa: qui vivono, mangiano, dormono e mettono a punto strategie per il futuro, non solo il loro, soprattutto quello delle proprie famiglie. Resteranno in piazza Italia, non toglieranno le tende e al fuoco di fortuna che hanno acceso e che riscalda a malapena, continuano a chiedere al Comune di Pescara, socio unico di Attiva, di risolvere una volta per tutte la situazione.

“Viviamo e dormiamo in tenda, dalla mattina alla sera – spiega Da Silva – ma noi siamo abituati alle intemperie e rimarremo qui fino a quando non avremo il contratto”. Oggi, intanto, si incontreranno gli avvocati di Attiva e quelli che rappresentano i lavoratori interinali di Attiva, per inviare una lettera alla Corte dei Conti, su una possibile conciliazione. Ma i precari di Attiva restano scettici e non escludono un corteo e una protesta clamorosa, la prossima settimana, che saranno organizzati, probabilmente, anche con i precari della Asl de L’Aquila ed Avezzano e altre categorie di lavoratori in difficoltà. Gli ex lavoratori di Attiva ricordano poi che uno di loro, in seguito a una sentenza del Tribunale di Pescara dell’ottobre scorso, ha vinto il ricorso e la conversione del suo contratto da determinato a indeterminato, ma pare non sia stato reintegrato dall’azienda. Altri lavoratori hanno presentato a loro volta ricorso e i loro legali chiedono la sospensione del concorso che è stato fatto per 61 posti a tempo indeterminato (anche se solo in 41 sono risultati idonei), in attesa del pronunciamento del giudice. Cosa certa è che la tenda in piazza Italia rimane, giorno e notte, sotto Palazzo di Città, e sulla Pagina Facebook Noi operatori di Attiva, tanti i messaggi di solidarietà e di incoraggiamento a coloro che si definiscono “interinali senza gloria”.