Sono state affidate a Maurizio Landini le conclusioni del convegno “Contrattare per includere”, organizzato a Pescara dalla CGIL Abruzzo.
L’evento dedicato al mondo del lavoro si è svolto questa mattina all’auditorium Petruzzi di Pescara. “Contrattare per includere” è organizzato dalla CGIL Abruzzo e si colloca nell’ambito degli incontri avviati un anno fa sulle politiche industriali e di sviluppo. In particolare, sono state affrontate le disuguaglianze del mondo del lavoro e l’avvio di una stagione di “contrattazione inclusiva”, volta ad unire tutti i lavoratori.
Ospite della giornata è stato il componente della segreteria nazionale della CGIL, Maurizio Landini, il quale si è soffermato anche sugli aspetti definiti “interessanti, ma ancora insufficienti” contenuti nel decreto dignità. Sulla crisi dell’occupazione, Landini ha ribadito la posizione espressa dalla CGIL in più occasioni, ossia la necessità di abolire le misure adottate negli ultimi anni, che hanno favorito la precarizzazione del lavoro a scapito della stabilizzazione. Landini ha sottolineato che, tra l’altro, occorre ripristinare l’articolo 18 e sostenere gli ammortizzatori sociali.
Nato in provincia di Reggio Emilia nel 1961, a 15 anni Landini inizia a lavorare come apprendista saldatore in una cooperativa del settore metalmeccanico. Iscritto al PCI e delegato sindacale della Fiom, nei primi anni ’80 diventa funzionario della Federazione, di cui viene poi eletto segretario generale a Reggio Emilia. Nel 2005 entra a far parte della segreteria nazionale. Il 1° giugno del 2010 Landini diventa segretario generale della Fiom Cgil. Un anno fa l’ingresso nella Segreteria nazionale della CGIL.
Il servizio del Tg8