Sono circa 11.000 gli studenti abruzzesi impegnati nella prova di Italiano dell’esame di maturità. Tra le tracce: “Disastri e ricostruzione”, “Idillio e minaccia nei confronti della natura” e una lirica di Giorgio Caproni.
Al via gli esami di maturità con la prima prova scritta. Sono 11.000 gli studenti abruzzesi impegnati sui banchi, alle prese con la prova di Italiano. Le tracce sono uguali per tutte le scuole. Quattro le tipologie con cui i ragazzi si sono confrontati:
Analisi del testo di “Versicoli quasi ecologici” di Giorgio Caproni, poeta e critico letterario del ‘900, scomparso nel 1990, contenuta nella raccolta “Res Amissa”, scelta che ha spiazzato un po’ tutti, anche gli stessi insegnanti.
Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore
finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra.
Per il saggio breve artistico letterario ,”La natura tra minaccia e idillio in arte e letteratura”, con immagini di quadri di William Turner e Giuseppe Pellizza da Volpedo e versi di Pascoli nei documenti allegati.
Per il saggio breve socio-economico: la robotica e nuove tecnologie nel mondo del lavoro, da uno dei testi di Enrico Marro, articolo da Il Sole 24 Ore.
Tema storico: “Il miracolo economico italiano”, citazioni da Piero Bevilacqua da “Lezioni sull’Italia repubblicana” e da Paul Ginsborg da “Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi”. Il progresso è al centro del tema di attualità partendo da una citazione di Edoardo Boncinelli (“Per migliorarci serve una mutazione”).
Saggio breve storico politico: “Disastri e ricostruzion”e. Quest’ultima traccia, particolarmente sentita da diversi studenti abruzzesi, alla luce (triste) delle calamità e tragedie, dal terremoto a Rigopiano, che negli ultimi tempi hanno colpito la nostra regione.
Domani la seconda prova scritta, con materia diversa a seconda della scuola: Latino al Classico, Matematica alla Scientifico, Lingua Straniera al Linguistico, solo per citarne alcune, mentre la terza prova (quiz) è prevista per lunedì 26. Dopo le prove scritte, si passa agli esami orali della maturità con il calendario che cambia da scuola a scuola e in base al numero di studenti ammessi.
In Abruzzo, sono 285 le commissioni d’esame e 323 gli studenti candidati esterni che si presentano per sostenere l’esame da privatisti e che si aggiungono ai 10.575 maturandi abruzzesi. Il numero più alto è nella provincia di Chieti (3.195), seguita da Pescara (2.897), L’Aquila (2.342) e Teramo (2.141).
Ci sono delle peculiarità che riguardano le aree del cosiddetto cratere sismico, a Teramo, Castelli e Montorio, dove sono state predisposte le cosiddette “Commissioni del cratere”, ossia nelle scuole di questi tre comuni non sono state costituite commissioni con docenti esterni, ma solo con quelli interni, eccetto il presidente. Tutto questo, tenendo in considerazione i giorni di assenza degli studenti, loro malgrado, a causa del terremoto, per predisporre la terza prova e gli orali in base a ciò che i ragazzi hanno potuto realmente fare durante l’anno scolastico.
In bocca al lupo a tutti, in particolare, a tutti gli studenti abruzzesi!
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