Rubano l’urna, scambiata per cassaforte, con le ceneri del marito: l’appello accorato della vedova ai ladri che offre una ricompensa a chi la farà riavere alla famiglia.
L’appello accorato di una donna di 52 anni di Montesilvano, riportato sul quotidiano “Il Centro”, nell’articolo di Simona De Leonardis, è rivolto ai ladri che hanno rubato un’urna, scambiata per cassaforte, contenente qualcosa di molto più prezioso, le ceneri del marito scomparso sei anni fa. La signora racconta alla giornalista de Il Centro che i malviventi, probabilmente, hanno pensato che l’urna fosse una piccola cassaforte, perché pesante e chiusa a chiave. I ladri si sono introdotti nell’abitazione della donna su via Isonzo, a Montesilvano, martedì pomeriggio, per mettere a segno un furto: si tratterebbe di una banda specializzata visto che hanno compiuto altri colpi anche in 5 abitazioni della zona. Ma il furto più odioso, per la professionista 52enne di Montesilvano, è stato proprio quello dell’urna in questione, contenente le ceneri del marito defunto: “E’ come se ce l’hanno portato via una seconda volta – ha detto la vittima del furto a Il Centro – è stato terribile che l’urna non c’era più”. Lo stesso dolore è quello delle sue figlie che hanno perso il padre per un malore improvviso e ora si trovano a dover affrontare una situazione triste e assurda nello stesso tempo. La professionista offre una ricompensa a chi le farà riavere l’urna, di legno chiaro, giallino, a forma di parallelepipedo, bombata sopra, lunga 25 centimetri e alta 20. L’appello è soprattutto ai ladri, affinché possano restituire almeno l’urna con le ceneri del marito scomparso e a tutti coloro abbiano delle informazioni. Chissà che anche i ladri abbiano un cuore e una coscienza… almeno per chi non c’è più. E se gli “insoliti” ignoti temono la giustizia terrena, almeno potranno sperare nel giudizio divino che, di sicuro, sarà morbido se la vedova riavrà la cosa più preziosa: l’urna e una parte di lei.