Ortona, sindaco: “8 casi e 70 persone in quarantena, ulteriori restrizioni”/ Video

Vista la situazione del Comune di Ortona con 8 casi positivi e oltre 70 persone in quarantena, il sindaco Castiglione conferma la sua ordinanza restrittiva con alcune modifiche.

IL SINDACO ORDINA
la sospensione di tutte le attività commerciali al dettaglio (si specifica che il commercio all’ingrosso è consentito e può essere fatto da chiunque acquisti merci in nome e per conto proprio e li rivende ad altri commercianti all’ingrosso o al dettaglio, ad utilizzatori professionali, o ad altri utilizzatori in grande così come disposto dal Decreto Legge 59/2010) ovvero gli esercizi di vicinato e quelli nell’ambito della media e grande distribuzione che non vendono beni di prima necessità, negozi (settore non alimentare) e pubblici esercizi-ristorazione (somministrazione di alimenti e bevande). Restano aperti gli esercizi di vicinato del settore alimentare, i punti vendita di generi alimentari nella media e grande distribuzione secondo le modalità previste dal Dpcm 8 marzo 2020 e successivo Dpcm 9 marzo 2020, farmacie e parafarmacie;

resta consentita la sola attività di consegna a domicilio per la ristorazione, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto.

la sospensione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale del territorio comunale e nella locale stazione ferroviaria.

la sospensione di tutte le attività inerenti i servizi alla persona tra cui, parrucchieri, acconciatori, barbieri, estetiste, centri estetici, manicure, solarium, massaggiatori, tatuatori e onicotecnici.

restano escluse dalla sospensione le lavanderie, tintorie, articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di saponi, detersivi e prodotti per l’igiene personale, commercio al dettaglio di prodotti per l’ottica, commercio al dettaglio di alimenti per animali, servizi di Pompe funebri.

Sono altresì escluse dalla sospensione le attività relative ai servizi di pubblica utilità, ai servizi pubblici essenziali, alla vendita di beni di prima necessità, alle edicole e ai tabaccai che devono comunque garantire l’ingresso controllato, rispettando le distanze disposte dal Dpcm 8 marzo 2020 e successivi Dpcm 9 marzo 2020 e 11 marzo 2020;

la chiusura al pubblico di tutti i parchi, giardini e aree verdi comunali dotati di servizio di apertura e chiusura e quindi con recinzioni e cancelli di accesso nonché il Castello Aragonese;

la chiusura al pubblico di tutti i cimiteri comunali.

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