L’Aquila: oggi è il giorno del Corteo della Bolla del Perdono e dell’apertura della Porta Santa di Collemaggio, i momenti più significativi della 723 esima Perdonanza Celestiniana. Diretta su Rete8, dalle 17.00.
Partendo da palazzo Fibbioni (San Bernardino) alle 16, il Corteo attraverserà corso Vittorio Emanuele II, piazza Duomo, corso Federico II, viale Francesco Crispi, viale di Collemaggio, fino a giungere sul sagrato della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Qui il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, leggerà la Bolla del Papa Santo e, successivamente, la consegnerà al cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia – Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Il Corteo, come di consueto, avrà due momenti, quello civile e quello storico. Nella prima parte saranno presenti il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, rappresentante del Governo, e i massimi esponenti istituzionali, le autorità civili, militari e delle forze dell’ordine, i gonfaloni dei Comuni storicamente legati alla Città dell’Aquila e le associazioni cittadine. Quello storico, che seguirà quello civile senza soluzione di continuità, sarà composto, come reso noto dal Comitato Perdonanza, da circa 800 figuranti, comprese le tre principali figure, vale a dire la Dama della Bolla (Giorgia Ghizzoni), che porta l’astuccio in cui per secoli è stata custodita la Bolla e che oggi ne conserva una copia, il Giovin Signore (Davide Romano), con il ramo d’ulivo del Getsemani con il quale il Cardinale Bassetti toccherà per tre volte la Porta Santa della Basilica di Collemaggio per ordinarne l’apertura, e la Dama della Croce (Eleonora Colantoni) che porterà la Croce realizzata dall’artista aquilana Laura Caliendo e che sarà indossata dal Cardinale.
Insieme con la Bolla giungerà sul prato di Collemaggio il Sindaco Pierluigi Biondi, scortato dalla Polizia Municipale in alta uniforme, e gli altri rappresentanti della Municipalità.
Alle ore 18 inizierà la Santa Messa Stazionale, presieduta dal Cardinale Bassetti e concelebrata dall’Arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi, dagli Arcivescovi emeriti monsignor Giuseppe Molinari e monsignor Orlando Antonini (nunzio apostolico), dall’Arcivescovo di Ancona monsignor Angelo Spina e dal Vescovo di Isernia-Venafro Camillo Cibotti.
Al termine della funzione religiosa, il cardinale Bassetti aprirà la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dando così il via al Giubileo aquilano – il primo della storia – e consentendo ai fedeli di poter lucrare l’indulgenza (alle condizioni previste dalla Bolla e dalla Chiesa) fino alla sera del 29 agosto, quando la Porta Santa sarà chiusa.
Come noto, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio è oggetto di imponenti lavori di restauro in seguito al sisma del 2009 finanziati dall’Eni, ma, a differenza degli ultimi anni, sarà di nuovo percorribile la navata centrale. Pertanto, rende noto il Comitato Perdonanza, l’accesso alla Porta Santa, dopo la sua apertura, avverrà dal “corridoio” che sarà allestito a sinistra guardando la Basilica (sotto la scarpata dell’accesso all’ex ospedale di Collemaggio) e l’uscita dovrà avvenire dalla porta centrale della chiesa.
Si ricorda che l’Ama ha allestito fino a domani, 29 agosto, un servizio di bus navetta gratuito che sarà attivo dalle ore 20 alle ore 22 e dalle ore 23.30 alle ore 2.30 (orario dell’ultima partenza dal terminalbus di Collemaggio) e che seguirà il seguente itinerario: via Beato Cesidio (parcheggio piazza D’Armi) – piazza Italia – via Piccinini (parcheggio mercato di piazza D’Armi) – viale Corrado IV – viale della Croce Rossa – viale Gran Sasso – via Panella – via Cencioni (parcheggio Cimitero) – via della Crocetta – tunnel di Collemaggio – terminal di Collemaggio. Tale servizio, precisa l’Ama, si aggiunge a quello ordinario. Inoltre il parcheggio di Collemaggio è disponibile gratuitamente dalle 19 alle 24 e che è attivo il tapis roulant di collegamento tra il parcheggio stesso e piazza Duomo.
Le strade interessate dal Corteo e quelle di accesso saranno interdette al transito delle auto e, in proposito, si rammenta che fino 3 settembre, dalle 19 all’1 del giorno successivo, sarà vietata la circolazione a tutti veicoli lungo corso Federico II, piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele, piazza Regina Margherita, piazza Battaglione degli Alpini, via Garibaldi, piazza Chiarino, via Castello, via Malta, largo Pischedda, via e piazza San Bernardino, corso Principe Umberto, piazza Palazzo, via Bafile, piazza Santa Margherita. Via Pescara sarà a senso unico a scendere, da porta Castello a via Strinella. L’ordinanza prevede inoltre la sistemazione di transenne a protezione dei varchi (in particolare quelli che immettono nella zona rossa) e l’istituzione di divieti di sosta. L’accesso e la sosta, oltre che ai mezzi del Comune in servizio e a quelli delle forze dell’ordine, sarà consentito ai residenti e alle auto con a bordo persone con limitate capacità motorie, se munite dell’apposito permesso.
E la Bolla del Perdono di Papa Celestino V del 1294 torna a L’Aquila, oggi, 28 agosto, dopo gli interventi di recupero effettuati dall’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e libraio del ministero dei Beni culturali. Il sindaco Pierluigi Biondi, in rappresentanza della Municipalità (proprietaria della Bolla, che era stata portata all’Istituto in questione lo scorso mese di dicembre) sarà a Roma a prendere in consegna il prezioso documento papale. Al suo ritorno all’Aquila, intorno alle 10.30, il primo cittadino la consegnerà nelle mani del responsabile della filiale aquilana della Banca d’Italia, Massimiliano Marzano. Il documento rimarrà esposto nel salone centrale della Banca fino a martedì 29 agosto, quando sarà di nuovo ripreso in custodia dal Comune. La consegna si svolgerà alla Banca, in corso Federico II n.1. Al termine si terrà una conferenza stampa per raccontare il lungo e meticoloso lavoro di restauro.Oltre a Biondi e Marzano, all’incontro con i media parteciperanno anche Alfredo Moroni, coordinatore del comitato Perdonanza, Eugenio Veca, vice direttore dell’Istituto centrale del restauro, Maria Rita Rantucci, Soprintendente per i beni archivistici d’Abruzzo e le restauratrici Marta Filippini e Lucrezia Vardano.
Dalle 17.00 in diretta su Rete8
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