A Pescara, in zona Rancitelli, cade un cornicione di una palazzina Ater, sfiorata la tragedia a pochi metri dall’edificio che sabato scorso è stato interessato da un incendio.

Un cornicione è venuto giù dal terzo piano di una palazzina Ater di via Lago di Capestrano. Tragedia sfiorata, visto che poco prima, era passato un signore proprio nei pressi del crollo. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco per le verifiche del caso. Il cornicione si è staccato da una palazzina vicina all’edificio dove sabato scorso si era sviluppato un incendio con otto persone intossicate, tra le quali due poliziotti che hanno tratto in salvo i residenti. Gli inquilini degli alloggi popolari sono preoccupati per questi episodi a distanza ravvicinata e tornano a sollecitare Ater e istituzioni per una maggiore sicurezza e vivibilità delle loro abitazioni.

Uno dei residenti ci ha detto che “Al civico numero 13 di via Lago di Capestrano un pezzo di cemento si è staccato dal balcone del terzo piano ,intorno alle ore 9.16 di questa mattina. In quel momento stava passando un anziano che per fortuna non è stato colpito ma che adesso è ancora sconvolto e non vuole parlare di quanto è accaduto. Questi palazzi sono vecchi di 50 anni e non viene fatta una adeguata manutenzione. Se il crollo fosse avvenuto mentre i bambini stavano giocando, come accade ogni giorno, ora stavamo piangendo i morti. Nessuno si interessa di queste palazzine. Al civico numero 23 dove la perdita di acqua ha causato un cortocircuito, il problema non è stato ancora risolto. Chiediamo di intervenire con urgenza e di non aspettare che ci siano vittime”.

 

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