A Pescara la draga è ferma in porto dal 16 dicembre, ma i lavori di escavo non partono. Intanto stamani, con difficoltà, è entrata la nave cisterna nella darsena commerciale.
La draga è ferma in porto, a Pescara, dal 16 dicembre, ma i lavori di escavo non sono partiti. Operatori portuali, armatori e pescatori attendono l’avvio dei lavori di dragaggio che, inizialmente interesseranno la canalina, poi la darsena commerciale e infine il porto canale.
“Noi operatori portuali – dice un rappresentante della categoria – siamo stati convocati da D’Alfonso nel mese di novembre e c’era stata fatta una promessa, cioè aiuti (circa 300.000 euro) alle ditte 10 ditte del porto che non lavorano e che avrebbe messo la voce a bilancio. Tutto questo, però, non è stato fatto e stiamo ancora aspettando.”
Intanto stamani è entrata, seppur con difficoltà, in porto la nave cisterna Galatea: una situazione che, però, secondo gli operatori marittimi non può reggere più di tanto. “Alla prima vera mareggiata – dicono – il rischio di fermare la petroliera è serio, e i 25 mila metri che sono previsti nel dragaggio saranno inutili.” Anche gli armatori e i pescatori lamentano la mancata partenza dei lavori di escavo, nonostante la draga sia in porto dal 16 dicembre. Le secche e i bassi fondali mettono a rischio l’incolumità dei marittimi, ogni qualvolta entrano ed escono dal porto.