Prima riunione tecnica e logistica per il 65 esimo Raduno dei Bersaglieri che si svolgerà a Pescara dal 17 al 21 maggio prossimi: di seguito le strade chiuse e le limitazioni alla viabilità cittadina.
La conferenza ufficiale del comitato si terrà mercoledì 17 maggio e, con la presentazione del programma, aprirà la 5 giorni di eventi, manifestazioni e presenze dei “Fanti piumati” in città. Oggi si è fatto un primo punto sulla logistica che verrà definita con l’ordinanza dedicata, che riepilogherà mobilità, viabilità e prescrizioni relativamente allo “sfilamento” della domenica mattina del 21 maggio, momento clou del Raduno e che verrà emessa dopo l’ultima riunione operativa con tutte le forze dell’ordine che si terrà lunedì 15 maggio in Questura.
I tratti fondamentali dell’ordinanza sono stati anticipati dal vice sindaco Antonio Blasioli, dai tecnici del Settore Mobilità Giuliano Rossi e Piergiorgio Pardi, dal Comandante della Polizia Municipale Carlo Maggitti, dai presidenti di TUA e Pescara Parcheggi, Tullio Tonelli e Angela Summa, dai responsabili della protezione civile comunale, erano presenti anche il generale Giuseppe Perrotta, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e del comitato organizzatore e il maggiore Sandro Di Cristofaro, segretario regionale.
“Era necessario anticipare come logisticamente Pescara si sta preparando ad accogliere il raduno, anche per informare la cittadinanza cosa accadrà nel momento di maggiore afflusso dei partecipanti al raduno – così il vice sindaco Antonio Blasioli – Questo lo scopo di un’anteprima che nulla anticipa del programma e degli eventi e che sarà completa con le ultime riunioni operative. Colgo a tale proposito l’occasione per ringraziare il Prefetto e le forze dell’ordine per l’ausilio che ci hanno dato fino ad oggi. Gli arrivi cominceranno a ridosso del 17, si parla di cifre a quattro zeri, avremo almeno 60.000 persone e sarà la manifestazione più grande degli ultimi vent’anni, furono infatti 80.000 i bersaglieri che vennero nel ’96, prima ci furono gli alpini e indietro nel tempo di nuovo i bersaglieri nel 1972. Ci saranno delle modifiche importanti alla mobilità per quanto riguarda la mattinata del 21 maggio, che vede tutto il perimetro compreso fra lo Stadio e Piazza della Rinascita interessato dal corteo dalle 7 alle 14. Di concerto con tecnici e forze dell’ordine e per consentire l’arrivo in sicurezza di autobus e partecipanti, l’area di risulta sarà riservata ai soli autobus, mentre i parcheggi di piazza Primo Maggio e via Ostuni saranno dedicati al parcheggio delle autorità che affluiranno per lo sfilamento. Per la cittadinanza è stata predisposta la possibilità di parcheggiare gratuitamente lungo la strada parco nel tratto compreso da via Muzii a Via Cavour, oltre ad un servizio fittissimo di navette gratuite predisposto da TUA, che assicureranno partenze ogni due minuti. E’ una mobilitazione grande, perché grande sarà anche la festa che il raduno porta con sé, insieme ad un’occasione importante per tutto il comparto economico e turistico locale e siamo certi che la città saprà, come ha sempre fatto, aprire le braccia e accogliere questo evento nel migliore dei modi. Per questo chiedo ai ciclisti ed ai pedoni che fruiscono della strada Parco di sopportarci per 8 ore.
“E’ domenica mattina il momento che richiede la massima limitazione della mobilità cittadina, ma comunque con possibilità di movimento su altre direttrici – illustra il dirigente della Mobilità Giuliano Rossi –Lo sfilamento, il corteo, partirà dallo Stadio e attraverserà viale Marconi, piazza Unione, piazza Duca D’Aosta, corso Vittorio Emanuele, Corso Umberto e piazza della Rinascita: su tutte queste strade saranno vietate sosta e transito dalle 7 alle 14, per tutta la durata della manifestazione. Solo divieto di transito dalle ore 7 alle 9,30 e dalle 11,30 alle 14, ma per consentire il viavai delle navette gratuite, su: viale Pindaro, viale e ponte d’Annunzio e fino all’accesso della zona sud dell’area di risulta, su tale zona si muoveranno gli autobus di TUA che partiranno ogni due minuti. Sempre lungo questa direttrice però, dalle 9,30 alle 11,30 sarà consentito il transito delle auto che vengono da nord e dirette verso sud, per permettere al traffico di defluire (in pratica dall’area di risulta fino a viale Pindaro, passando per viale d’Annunzio). Dunque sono due le macro aree del centro e di Porta Nuova dove non si potrà transitare domenica mattina, salvo autorizzazioni ai residenti da parte delle forze dell’ordine: il centro è delimitato da Corso Vittorio, via Paolucci, via Muzii e la Riviera, ma fatta eccezione di corso Vittorio le altre vie citate sono tutte transitabili; per Porta Nuova invece il perimetro è compreso fra viale Pindaro, via d’Annunzio e via Marconi, sulle prime due andranno come detto le navette, l’ultima è interdetta a sosta e transito. L’ex via Antonelli, o meglio la strada che attraversa la Pineta, sarà chiusa come per le partite di calcio, perché destinata ai mezzi della manifestazione. Chiuse per il corteo anche le uscite dell’asse attrezzato di Piazza Unione e Piazza Italia”.
Saranno 140 i volontari di Protezione Civile e lungo il percorso sono predisposti due Postazioni Mediche Avanzate, la prima allo Stadio, Tribuna Majella, l’altra in piazza della Rinascita: in ognuno di questi si troveranno due ambulanze con due medici del 118 e due rianimatori e personale infermieristico; altre 6 ambulanze saranno lungo il percorso nei punti di primo intervento con volontari e defibrillatori, così riferiscono i responsabili di Protezione Civile Comunale e 118 Angelo Ferri e Vincenzo Lupi.
Massima collaborazione e presenza da TUA, Pescara Parcheggi e Polizia Municipale: “Assicureremo partenze di autobus ogni 2 minuti – così il presidente Tullio Tonelli – Invitiamo la cittadinanza a utilizzare le navette che sono gratuite e consentiranno di attraversare la città. Sulle vie non interdette i collegamenti saranno assicurati come sempre”.
“Tutto il personale di Pescara Parcheggi è a disposizione come le aree di sosta concesse alla manifestazione – così invece Angela Summa – Presidieremo perché la sosta sia agevole, ma saremo a disposizione anche per informazione e orientamento insieme a tutti gli altri operatori”.
“La Polizia Municipale assicurerà uomini e mezzi – dice il comandante Carlo Maggitti – La manifestazione impone uno sforzo grade, ma ripaga tanta mobilitazione perché siamo certi che sarà un evento unico che vogliamo possa essere vissuto al meglio per ordine pubblico e sicurezza”.
“Siamo pronti ad invadere pacificamente la città – conclude il generale Giuseppe Perrotta, presidente del Comitato Organizzatore e dell’associazione Bersaglieri d’Abruzzo – Abbiamo voluto sul manifesto il bersagliere abruzzese Giuseppe Carota, che fece da modello per Porta Pia, egli percorre un tricolore che lega mare e monti, una caratteristica tutta abruzzese e che fa di Pescara il luogo ideale per ritrovarsi e dove siamo convinti che affluiranno fra i 60.000 e i 90.000 partecipanti. I bersaglieri in Italia sono 40.000, ben 600 sezioni, in circa 35.000 sfileranno il 21, si muovono con le famiglie e portano allegria, riflessione, storia nella propria valigia. A Pescara ci saranno anche le spettacolari fanfare, ne avremo 70 in tutti e 5 i giorni e le tre principali per l’esibizione clou di sabato 20 in piazza Salotto. Ma c’è molto altro da dire e da fare. Siamo convinti che tutto questo “trambusto” si farà notare, ma regalerà all’Abruzzo un momento bello e intenso da vivere insieme a questo straordinario e storico corpo italiano”.