Dopo il raid di una 40ina di persone al reparto di Oncologia dell’ospedale di Pescara dopo la morte di un parente, intervengono anche i sindacati

Mentre partono le denunce per quanto accaduto, dopo la morte di un congiunto del gruppo che ha devastato il preparto, ci si interroga su come evitare tali atti che mettono a repentaglio l’incolumità di chi si deve prendere cura dei pazienti. Massimo Di Giovanni segretario Fp Cgil Pescara, chiama all’unità tutti gli attori in causa. Coniugare l’incolumità dei cittadini e la comunicazione da parte dei sanitari verso i familiari dei pazienti per tutelare gli uni e gli altri, questo il monito del sindacalista. Riprende poi le parole di Vero Michitelli, Direttore Generale della Asl di Pescara il quale ha dichiarato di voler adottare un maggiore controllo e rinforzi e Di Giovanni spera che “dalle parole si passi ai fatti”.

Il servizio del Tg8