Riapriranno il 15 dicembre gli impianti sciistici di Prati di Tivo. A deciderlo l’assemblea della società (in liquidazione) Gran Sasso Teramano di cui la Provincia di Teramo è socio di maggioranza.
La stagione si chiuderà il 31 marzo 2018 anche per consentire un’agevole conclusione dei lavori di messa in sicurezza dell’intero bacino, finanziati dalla Regione Abruzzo con 2 milioni di euro e in via di realizzazione da parte della Provincia. Impianti e personale saranno gestiti direttamente dalla Gran Sasso Teramano; per il personale proprio ieri si è svolta la selezione, con l’individuazione di 22 addetti con mansioni e qualifiche specifiche, dal battipista al responsabile del Piano valanghe. Nei prossimi giorni inizieranno le attività per la predisposizione dell’assetto invernale degli impianti, mentre la Provincia sta completando l’individuazione degli interventi per la messa in sicurezza del bacino sciistico.
“La gestione estiva, con le sue 23 mila presenze, è finita in pareggio, anzi con un piccolo utile – dichiara il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino – la gestione diretta degli impianti da parte della Gran Sasso Teramano, con una serie di operazioni che hanno consentito una sensibile riduzione dei costi fissi e una oculata organizzazione del personale, ci fanno ben sperare per la stagione invernale. Anche sulla base di questa esperienza l’assemblea ha deciso di valutare la possibilità di una trasformazione societaria, dalla società per azioni, sovradimensionata e oggi in liquidazione, a società a responsabilità limitata”.
Discorso a parte per gli impianti di Prato Selva che al momento restano chiusi: quelli dell’Abetone sono a fine vita e hanno subito danni con il terremoto, mentre quelli della Ginestra potrebbero essere sistemati, ma non c’è alcuna possibilità di una gestione attiva o quantomeno in pareggio.