Al via da questa mattina, la 22 esima Edizione del Premio Nazionale per la legalità e l’impegno sociale e civile dedicato alla memoria di Paolo Borsellino. Il tema per il 2017 è “L’eredità di Falcone e Borsellino”.
Il primo appuntamento è nella Sala Tinozzi della Provincia di Pescara, con il dibattito, stamani, sulla “Eredità di Falcone e Borsellino”, con Alessandra di Pietro, Dirigente scolastica, Federica Chiavaroli, Sottosegretario alla Giustizia, Marco Alessandrini, Sindaco di Pescara, Paolo Borrometi, Giornalista Agi, e Sandro Ruotolo, giornalista e volto noto di programmi televisivi di inchiesta.
Il programma dei 10 giorni della rassegna – dal 18 al 28 ottobre – è ricco di 87 ospiti, con 16 momenti di incontro nelle scuole e università con giornalisti, artisti, scrittori, magistrati e testimoni del mondo antimafia, lo spettacolo “Mala’Ndrine” prodotto dal Premio Borsellino, e la prestigiosa cerimonia di premiazione (sabato 28 ottobre nel Comune di Pescara). Il Premio nasce il 3 dicembre 1992 dalla volontà del giudice Antonino Caponnetto che, invitato a Teramo per un incontro con gli studenti nel teatro cittadino dedica la targa – consegnatagli da Rita Borsellino – a Paolo Borsellino ucciso pochi mesi prima in via d’Amelio.
Il Premio ha l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia attraverso municipi, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. L’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione sono alcuni dei concreti impegni dell’associazione che ha richiesto lo status di promozione sociale al Ministero della Solidarietà Sociale. Il Premio anche quest’anno intende testimoniare ammirazione, gratitudine ed affetto a quelle personalità italiane che hanno offerto una testimonianza d’impegno, di coerenza e di coraggio particolarmente significativa nella propria azione sociale e politica contro la violenza e l’ingiustizia, e in modo particolare a quanti hanno profuso il loro impegno in difesa e per la promozione dei valori della libertà, della democrazia e della legalità. Il Premio Borsellino – con oltre 160 mila contatti web e con la sua storia – è oggi la più importante, la più grande, selezionata e seguita manifestazione nazionale sui temi dell’educazione e della cultura della legalità.
Il Premio, con i suoi dieci giorni di incontri, testimonianze, film, libri, documentari, spettacoli, è una rassegna educativa e culturale particolarmente importante nel contesto che viviamo, in cui sembra essersi perduto il “senso dello Stato”. Importante perché la sfida di oggi, alla soglia del nuovo millennio, consiste nel puntare sul “coraggio dell’Italia”, valorizzare le culture e raccogliere le energie della nuova democrazia.