Forse soffriva di depressione la ragazza di 25 anni trovata morta nel progetto Case di Cese di Preturo. Il racconto del vicino.
Pasqualina Bucci soffriva di depressione, non aveva una famiglia alle spalle e nemmeno un lavoro. Così si muore a 25 anni, soli, in un anonimo quartiere post-sisma, senza soldi per pagare le bollette. Ieri sera i carabinieri e i vicini di casa hanno trovato la povera Pasqualina riversa sul divano e circondata da medicinali, probabilmente gli psicofarmaci di cui la ragazza faceva uso.
A trovarla ormai in avanzato stato di decomposizione, ieri sera, sono stati i vicini di casa, che insospettiti non solo dal cattivo odore ma anche dalla prolungata assenza della ragazza, hanno aperto le persiane del suo alloggio: tremenda la scena che è apparsa ai loro occhi. A raccontarla è uno dei vicini di casa di Pasqualina, che ora si chiede – e chiede alle istituzioni – come sia possibile che una giovane sofferente come Pasqualina e senza lavoro, non fosse seguita da una struttura assistenziale.
Ancora una domanda, che resterà probabilmente senza risposta fino alla prossima tragedia: quante altre persone sole, senza un lavoro, senza il sostegno di una rete assistenziale o di solidarietà, sono in questo momento prese dalla disperazione? Chi darà voce a chi non ce l’ha, prima che sia troppo tardi?