Anche l’ex assessore regionale Donato Di Matteo si è unito ufficialmente alla coalizione #iostoconlegnini. La sua adesione è stata spiegata oggi in conferenza stampa, alla presenza dello stesso candidato Giovanni Legnini.
Dopo avere trascorso gran parte dell’incontro lanciando pesanti bordate contro la giunta D’Alfonso (che lo estromise dall’esecutivo) e contro lo stesso ex presidente, accusato di gestione” prepotente”, Di Matteo si è soffermato anche sui propositi della lista, espressione del movimento civico “Abruzzo Insieme”:
“Voglio ricominciare dal popolo, che a differenza di altri non mi ha mai scaricato. La gente viene con noi perché ci vuole bene, non per farsi un selfie. Alla presentazione delle quattro liste provinciali, che avverrà tra poco, riempiremo Pescara di gente che sorride. Per noi non basterà la sede elettorale, ci vorrà lo stadio. Ci seguono in tanti perché siamo un segno di discontinuità ed esprimiamo un movimento civico. Auspico che anche l’ex assessore Gerosolimo venga con noi, è un amministratore valido”.
LEGNINI, LISTE CIVICHE BARICENTRO DELLA COALIZIONE -Oggi, nella sede del comitato di via Piave, era presente anche il candidato alla presidenza della Regione Giovanni Legnini, il quale si è detto contento di tutte le alleanze strette attorno alla sua candidatura. Quanto alla lista di Donato Di Matteo, Legnini ha aggiunto di essere particolarmente soddisfatto per la presenza di tanti giovani.
“Riteniamo” -ha spiegato Legnini- “che il profilo che ha assunto la coalizione di centrodestra sia molto spinto verso un’opzione di destra. Nel momento in cui ci siamo proposti di promuovere una coalizione ampia, che spazia dai progressisti, ai liberali, ai moderati, facciamo un appello alle forze di centro, anche alle espressioni di centrodestra, perché si uniscano a questa nuova alleanza per l’Abruzzo, in nome dei cittadini e della risoluzione dei problemi della regione. Il cambiamento vero che noi stiamo prospettando riguarda la struttura della coalizione: il baricentro del progetto politico sarà costituito da liste nuove, liste civiche. Abbiamo chiesto al Pd e alle altre forze del centrosinistra di far parte di questo progetto, di sostenerlo, di rafforzarlo, ma di non essere rappresentativi del baricentro del progetto”.
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