Dalla proposta di un professionista pescarese emerge una speranza per i contribuenti abruzzesi di fatto esclusi dalle agevolazioni previste dalla pace fiscale, come la rottamazione dei bolli auto non pagati: forse una speranza c’è.
L’hanno chiamata pace fiscale, ma in verità ha scatenato una guerra tra chi ritiene che, di fronte ad una legge nazionale, tutti i cittadini debbano essere uguali, e chi invece ritiene che i metodi di applicazione possano variare territorialmente. Fatto sta che gli abruzzesi, così come i cittadini di poche altre regioni italiane, di fatto non possono accedere alle agevolazioni previste dalla rottamazione di alcuni tributi solo perché, per recuperare il credito, la Regione (o i Comuni) non passano da Agenzia delle entrate-Riscossione (ex Equitalia) ma da società diverse o private.
Oggi però si profila uno spiraglio che potrebbe rivelarsi risolutivo, a patto che chi può ancora intervenire – i parlamentari abruzzesi – ascoltino e recepiscano il suggerimento di un professionista, il dottore commercialista Luca Del Federico.
Tanto per essere chiari, ripartiamo ancora dall’inizio: con la definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, la cosiddetta rottamazione-ter, il Governo ha dato la possibilità a chi voglia mettersi in regola di pagare il carico dovuto senza le sanzioni o gli interessi di mora intervenuti successivamente. I carichi affidati presi in considerazione dalla recente legge sono sono quelli trasmessi, nell’arco temporale 2000/2017, all’agente della riscossione e, quindi, usciti dalla disponibilità dell’ente creditore. Per dirla più semplicemente, parliamo di debiti per i quali il contribuente si è già visto recapitare la cartella dall’Agenzia delle entrate-Riscossione, la ex Equitalia, o dalla società alla quale l’ente pubblico ha affidato il recupero del credito.
Purtroppo, come abbiamo già visto nei servizi realizzati da Rete8, la Regione Abruzzo non rientra tra quelle i cui cittadini possono accedere alle agevolazioni della rottamazione-ter, in quanto ha affidato ad un ente privato, la Soget Spa, il servizio riscossione coattiva delle entrate
regionali. Quindi alcuni cittadini italiani (ossia quelli residenti nelle regioni che hanno affidato l’incarico della riscossione ad enti privati) non possono aderire alla pace fiscale. Come abbiamo già precisato in altre occasioni, l’adesione alla rottamazione non compete alla Soget o ad altre società private di riscossione, ma dipende da quanto fissato dal Legislatore e dalla conseguente deliberazione del singolo ente locale.
“Diversamente dalle ultime norme fiscali, – dice Del Federico – quelle relative alle rottamazioni degli anni precedenti avevano sempre previsto per gli enti locali la possibilità di deliberare o meno l’adesione alla sanatoria per le proprie ingiunzioni fiscali, e la Soget aveva di conseguenza attivato la procedura per consentire ai contribuenti di utilizzare l’agevolazione. Invece nel sistema vigente tale possibilità non è stata prevista dal Legislatore. La soluzione a mio giudizio è molto semplice e passa per la politica. Il Senato ha approvato di recente il testo del Decreto Semplificazioni 2019 (D.L. 14.12.2018, n. 135) e con esso le numerose novità introdotte dagli emendamenti. Il testo passa ora alla Camera per la definitiva conversione in legge entro la scadenza del 12 febbraio. Il testo del decreto si compone di 11 articoli e affronta tematiche variegate: dalla sanità, alla semplificazione in materia di lavoro e contratti. Alle misure contenute nel decreto si affiancheranno quelle approvate con gli emendamenti che estendono il perimetro di azione del Decreto Legge sulle semplificazioni e tra le novità fiscali più rilevanti vi è sicuramente la riapertura della rottamazione-ter anche a chi non ha pagato le rate della precedente edizione di definizione agevolata entro il 7 dicembre scorso. Il testo passa ora alla Camera e deve essere approvato definitivamente dal Parlamento entro il 12 febbraio o le norme decadranno.
Occorre pertanto, a mio giudizio, inserire con un emendamento, in sede di approvazione alla Camera, del D.L. 14.12.2018, n. 135, l’estensione della rottamazione-ter e della definizione delle cartelle esattoriali sotto i mille euro anche ai carichi affidati agli enti privati di riscossione come la Soget Spa per la regione Abruzzo. Con l’emendamento specifico si andrà, infatti, ad estendere la sanatoria per il bollo auto anche per gli Agenti della riscossione privati; in tal caso l’automobilista potrà saldare i debiti pregressi per il mancato pagamento del bollo al netto di sanzioni e interessi. Tempo ne abbiamo, poiché la domanda di sanatoria va presentata entro il 30 aprile 2019”.
Il servizio del Tg8