Quindici giorni di reclusione è la pena inflitta ieri a Francesco Marfisi, il 52enne di Ortona condannato a 30 anni di reclusione – pena confermata in Appello – per aver ucciso due anni fa con numerose coltellate la moglie Letizia Primiterra e l’amica di lei Laura Pezzella.
Nel processo che si è celebrato ieri pomeriggio davanti al giudice monocratico dl Tribunale di Chieti Luca De Ninis, Marfisi, difeso dall’avvocato Rocco Giancristoforo, era accusato di violenza privata per un episodio, avvenuto pochi giorni prima del duplice omicidio nell’abitazione della coppia a Ortona, per il quale la moglie lo aveva denunciato. In quella circostanza Marfisi aveva brandito contro la moglie il bastone della tenda della camera da letto, invitandola a lasciare l’abitazione e dicendole di non costringerlo a fare ciò che non voleva, inducendola così ad andare via di casa. In sentenza il reato è stato derubricato in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. L’accusa aveva chiesto per Marfisi la condanna a sei mesi.