La chiusura è inappellabile, seppure slittata al 31 dicembre, ma almeno è stato raggiunto l’accordo per l’uscita dei 70 lavoratori dello stabilimento Ball di San Martino sulla Marrucina.
Dopo diverse trattative convulse, si è capito che le speranze circolate nelle ultime ore erano mal riposte e che la chiusura della sede di San Martino non sarebbe rientrata, nonostante le disponibilità manifestate da due aziende. Al terzo incontro, terminato malissimo, convocato al Ministero del Lavoro erano presenti il vice capo di gabinetto del Mise Giorgio Sorial, il presidente vicario della Regione Giovanni Lolli, il sindaco di San Martino sulla Marrucina, Luciano Giammarino, i sindacati e i rappresentanti della Ball. Successivamente, è arrivata la notizia dell’accordo raggiunto sulle modalità dei licenziamenti: l’azienda offre incentivi economici a tutti i lavoratori, un ulteriore incentivo per gli over 50 e un sostegno ai lavoratori che accettano di trasferirsi in altri stabilimenti Ball. L’accordo è stato approvato all’unanimità dai lavoratori riuniti in assemblea. Purtroppo non è stata raggiunta alcuna intesa in merito alla cassa integrazione straordinaria.