Sulla crisi di maggioranza alla Regione Abruzzo intervengono in una nota i rappresentanti del Centrosinistra. “Crisi prima del previsto”.
“La crisi politica del centrodestra abruzzese è deflagrata ben prima del previsto stelle nomine della sanità: è questo il risultato di sei mesi di governo regionale inesistente, sia sui temi più urgenti e rilevanti, che sulla gestione ordinaria”, così i consiglieri di centrosinistra dei gruppi Legnini Presidente, Pd e Abruzzo in Comune l’indomani dalla verifica della maggioranza di centrodestra alla guida della Regione.
“La Giunta Marsilio lenta è ormai ferma – incalzano i consiglieri Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Sandro Mariani e Americo Di Benedetto – L’Abruzzo è di fatto senza guida ed in balia di una maggioranza che sbanda sulle poltrone. Il rinvio a settembre deciso dal vertice di ieri con la previsione di un’inedita cabina di regia presso la Presidenza della Giunta, fa pensare a due soli scenari: il commissariamento di Presidente e Giunta, oppure una rottura solo rimandata. La Lega ha provato, prima alzando la voce e poi facendo una mezza marcia indietro forse anche per le divisioni interne tra D’Eramo e Bellachioma, a dare un senso politico alla manifesta inconcludenza della Giunta. Lo ha fatto con una strampalata richiesta di delega sull’Autonomia differenziata, tema delicatissimo per il nostro futuro, che quando si porrà, anche in relazione agli esiti della crisi di Governo, si tratterà di affrontare al massimo livello e nella piena collegialità, per evitare che diventi un camuffato tentativo di spostare risorse verso il nord, così come ideato dalla Lega”.