Pescara, infiltrazioni d’acqua al Liceo Classico. Il video di un’ addetta del personale ATA. (Video)
Lo sfogo di una dipendente ATA del Liceo Classico D’Annunzio di Pescara allarmata dalle pericolose infiltrazioni di acqua nell’aula multimediale del Liceo Classico e nei locali della Direzione. Acqua pericolosamente a contatto con l’impianto elettrico. Invitato tutto il personale ad abbandonare i locali del Liceo Classico D’Annunzio per motivi di sicurezza. Drammatico lo sfogo della dipendente. Il Video.
L’allagamento di alcune aule del liceo classico “Gabriele d’Annunzio” di Pescara è stato dovuto ad una cazzuola lasciata incustodita vicino alla grondaia che è caduta nel canale di scolo ostruendolo. A spiegare la causa dell’allagamento odierno, durante il forte temporale che ha colpito il capoluogo adriatico è stato il presidente della Provincia Antonio Di Marco che ha effettuato un sopralluogo, insieme al dirigente del settore edilizia scolastica, nei locali dell’istituto dopo aver appreso che su Facebook era divampata la polemica.
Il presidente Di Marco in una nota spiega che a sentire la dipendente ” sembrava che le infiltrazioni fossero state determinate da crolli o lavori fatti male. In effetti l’edificio è stato sottoposto recentemente a lavori di manutenzione straordinaria ad opera del Provveditorato alle opere pubbliche, a cui abbiamo già chiesto di effettuare un immediato sopralluogo. Gli operai che sono immediatamente intervenuti hanno potuto constatare che l’ostruzione del canale di scolo era stato banalmente determinato da una cazzuola scivolata nel canale della grondaia, impedendo il normale deflusso e compromettendo il solaio sotto il tetto, fino ad arrivare a piano terra. Riaperta la gronda, abbiamo visto la ripresa del regolare deflusso. Ora i nostri operai, unitamente ad una ditta esterna, sono al lavoro per aspirare l’acqua che ha invaso alcuni locali, e per riportare la scuola ad una situazione di normalità. Ma per farlo dobbiamo prenderci qualche giorno di tempo. Lunedì contiamo di riaprire la scuola alla normale attività.Voglio sperare che quanto accaduto sia stato un fatto accidentale e non volontario. Certo chiederò agli organi competenti di svolgere un’indagine a riguardo, riservandomi di adire le vie legali in caso di manomissioni. Spiace, infine, constatare come una dipendente della scuola stessa, come la persona che ha postato le immagini sul suo profilo FB, possa dimostrare tanta acredine e malafede invece di sentirsi parte di una squadra e darsi da fare per risolvere i problemi, piuttosto che insultare le istituzioni per le quali lavora”.