Daniele Cavicchia torna in libreria con il suo ultimo lavoro editoriale dal titolo ‘Zeta l’ultima della fila’. Sabato 5 maggio presentazione al Museo Colonna di Pescara
Sedici racconti tra l’onirico e il visionario, situazioni apparentemente comuni che prendono una piega inaspettata, con protagonisti che per primi si stupiscono di quanto sta accadendo, e il dubbio che si tratti di realtà, dell’unica possibile e che l’esistenza non possa essere altro che un sogno sognato da altri: sono quelli di “Zeta l’ultima della fila” di Daniele Cavicchia (Di Felice Edizioni), libro che sarà presentato domani, sabato 5 maggio alle 17 al museo Colonna di Pescara. Proposto alla 72/a edizione del Premio Strega, contiene racconti scritti tra fine 2013 e inizio 2015. Insieme all’autore, poeta e scrittore, saranno presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Giovanni Di Iacovo, il giornalista e scrittore Renato Minore e l’editrice Valeria Di Felice. Letture a cura dell’attrice Franca Minnucci. L’incontro sarà occasione per presentare una nuova collana della Di Felice, diretta dallo stesso Cavicchia e da Maria Grazia Di Biagio. Come scrivono i direttori, la collana Racconti Zeta nasce dalla volontà della casa editrice
“di dare spazio a un genere letterario che, pur avendo origini antichissime, raramente incontra il favore degli editori. Nell’era dello short message, della rivalutazione del cortometraggio, cui vengono dedicati importanti festival cinematografici, la narrazione breve viene considerata un genere secondario rispetto al romanzo. Noi, al contrario, crediamo che la capacità di trasmettere un messaggio immediato sia un talento e su questo talento vogliamo puntare: raccolte di racconti che rispondano ai canoni di brevità, essenzialità, densità, unicità, con un formato agile dei libri di circa 100 pagine, quasi tascabili e curati in ogni particolare. Pubblicheremo non più di tre libri l’anno”.