E’ stato approvato all’unanimità il disegno di legge che istituisce la giornata nazionale per le vittime del Covid, che verrà celebrata ogni anno il 18 marzo. Così ha votato la commissione Affari costituzionali del Senato, in sede deliberante, dopo aver ottenuto il parere favorevole della commissione Bilancio su un emendamento ‘tecnico’, ultimo step prima dell’ok definitivo.
Oggi “giovedì 18marzo, in occasione della Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da #Covid19, la Presidenza del Consiglio ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici”, rende noto Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio Mario Draghi partecipa a Bergamo alla Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus.
Numerose le iniziative organizzate anche in Abruzzo.
“Anci Abruzzo si mobilita per la piena adesione dei comuni abruzzesi nel ricordare i 1924 concittadini vittime dall’inizio della pandemia. Un momento di raccoglimento e di preghiera per i loro familiari e per il dolore delle nostre comunità. Rendiamo omaggio ai tanti impegnati nella battaglia a partire dagli operatori sanitari e confermiamo il nostro totale impegno nelle attività di contrasto alla diffusione del Covid”. Così il presidente Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo.
Con un minuto di raccoglimento dinanzi alla sede comunale la città di Pescara partecipa alla drammatica ricorrenza. Un momento di profonda commozione, dedicato al ricordo di quanti non sono più tra noi perché vittime di una tragedia inimmaginabile come quella rappresentata, nel corso dell’ultimo anno, dalla diffusione del Covid 19. Anche Pescara partecipa infatti alla Prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus, con un minuto di silenzio che sarà osservato, alle ore 11, dinanzi a palazzo di città, al cospetto della bandiera italiana a mezz’asta.
L’orario coincide con quello dell’arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, che renderà omaggio alle tante persone scomparse proprio nella città ritenuta “martire” per via del triste primato dei decessi durante la prima ondata della pandemia.
L’invito è giunto a tutti i primi cittadini italiani dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro, che ha voluto sottolineare l’importanza da parte di tutte le istituzioni, di offrire, senza distinzione di appartenenze geografiche o politiche, un segnale importante di fiducia e di speranza da trasmettere alle comunità locali fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale.
“Un atto dovuto di cordoglio e di partecipazione – ha detto il sindaco Carlo Masci – al quale vorranno associarsi tutti i pescaresi, pur se non fisicamente, per onorare i nostri concittadini e connazionali che non ci sono più. Ognuno di noi ha perso amici in questa tragedia, molti hanno dovuto separarsi da propri cari. A queste persone deve andare ogni giorno il nostro pensiero e la nostra promessa di impegnarci per un futuro migliore”.