Il parco dei Ligustri di Loreto aprutino entra nel circuito dei grandi giardini italiani, che annovera oggi 133 proprietà tra cui i Giardini Vaticani, La Reggia di Caserta e tanti altri splendidi giardini visitabili in 15 regioni italiane.
Quello del turismo verde è un settore in crescita, poiché sempre più persone nel tempo libero visitano giardini e parchi. Ancor più sensibili ai temi inerenti la natura, l’ecologia e l’ecosostenibilità sembrano essere le nuove generazioni. Lo scorso anno oltre 8 milioni di turisti hanno visitato i Grandi Giardini Italiani.
In Abruzzo, a Loreto Aprutino, il parco giardino dei Ligustri si mostra come un grande e complesso quadro naturalistico, animato da arbusti, palmizi, grandi alberi e impreziosito da scorci, vedute, sentieri e viali. Il suo nome deriva dal ligustro, albero caratterizzante il giardino, che viene qui utilizzato per creare molteplici gallerie e siepi verdeggianti in associazione all’alloro.
Giardino storico di inizio Novecento, ridotto al degrado per decenni, è stato oggetto di un’importante opera di riqualificazione paesaggistica, iniziata nel 1998 e conclusasi dopo 15 anni di lavori di ripristino e di bonifica di tutto il perimetro. Le vedute nel parco sono create per stimolare la pittura, la fotografia e la contemplazione. Le composizioni di colori e forme naturali sono studiate per creare un giardino pittoresco, dove compaiono anfore e statue, pergolati di rampicanti e gallerie verdi. Tra le piante di pregio presenti nel giardino ci sono alberi di bosso secolari, grandi cipressi, olmi, lecci, varietà di palme, grandi alberi di kaki, cedri, con un fitto sottobosco di erbacee e arbusti sempreverdi e da fiore.
Sin dalla sua rinascita, lo scopo del parco è stato quello di coinvolgere e stupire i visitatori in contatto con la natura e l’arte del giardino. Grazie allo studio del paesaggio e degli alberi, nel corso degli anni questo luogo si è trasformato in un importante laboratorio didattico e centro di educazione ambientale, dove si organizzano costantemente visite guidate, attività ambientali, conferenze, giornate di studio e mostre d’arte. Il parco è diventato anche un simbolo per la riqualificazione del territorio e un esempio fondamentale di ripristino e restauro di un giardino storico, un tempo completamente abbandonato.