“No al lavoro che uccide” è stato lo slogan del flash mob che la Cgil ha organizzato ieri in piazza Italia a Pescara, davanti al Comune, per riportare l’attenzione sul delicato problema delle morti sul lavoro nel giorno della festa dei lavoratori.
L’evento è stato anche l’occasione per sottolineare la contrarietà dei sindacati alla scelta del Comune di organizzare il concertone di piazza Salotto.
“Noi siamo per la celebrazione dei valori fondanti del lavoro e come sindacati non saremo sul palco”, ha spiegato Luca Ondifero, il segretario della camera del lavoro di Pescara che nei giorni scorsi con un comunicato unitario aveva denunciato la mancata adesione dei sindacati all’evento organizzato dal Comune, cper la presenza sul palco di rapper e musicisti quali Gue’ Pequeno.
”Ci dispiace sottolineare questa svalorizzazione del lavoro, dove tutto è uguale, tutto mischiato,specie in una regione come l’Abruzzo in cima alle classifiche nazionali per rapporto tra mortalità sul lavoro e occupati, triste primato che non ci fa felici”, aveva concluso il segretario della Cgil.