Al conservatorio Luisa d’Annunzio di Pescara sabato 12 maggio giornata di studio dedicata alla musicoterapia, corso sperimentale avviato quindici anni fa. Domenica 13 maggio porte aperte per l’open day con lezioni e concerti gratuiti.
Di musicoterapia si parlerà sabato 12 maggio al conservatorio statale di musica Luisa d’Annunzio, dove è in programma dalle 9 una giornata di studio per approfondire i temi legati a una delle tipicità dell’istituto di alta formazione pescarese, diretto dal maestro Alfonso Patriarca. Il corso di studio, di cui è referente il maestro Silvio Feliciani e che è stato avviato tre lustri fa in via sperimentale, ha già prodotto 175 iscritti e ben 60 dottori in musicoterapia.
L’appuntamento di sabato 12 maggio, coordinato dal maestro Fabio Trippetti, sarà l’occasione anche per il ministero di poter acquisire significativi contributi: attesa la dottoressa Maria Letizia Melina della direzione generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore. Si tratta di un momento di riflessione sui risultati ottenuti, sulla qualità dell’offerta formativa dell’istituto e sul grado di coerenza delle competenze acquisite con il mercato del lavoro. La formazione della maggior parte dei musicoterapeuti in Italia è assicurata sostanzialmente dal settore privato. Da qui l’esigenza istituzionale di un titolo accademico spendibile nel mondo del lavoro.
“Non può che essere un musicista il professionista capace di utilizzare la musica nell’area della relazione terapeutica”, spiegano il direttore Patriarca e il professor Feliciani.
L’auspicio è quello che il ministero condivida l’idea di incardinare la formazione dei musicoterapeuti fra i corsi di laurea sperimentali a orientamento professionale, introdotti dall’articolo 8 del decreto ministeriale n.987 del 2016: un’idea che vedrebbe tale formazione collocata naturalmente nei conservatori di musica.
Domenica 13 maggio le porte del conservatorio statale di musica Luisa d’Annunzio si apriranno alla cittadinanza in occasione dell’openday. Fra visite guidate, prove di concerti ed esibizioni ci si potrà avvicinare al mondo delle note musicali. I docenti accoglieranno dalle 9 i visitatori nelle due sedi: quella storica di palazzo Mezzopreti (vi operano i professori degli strumenti a fiato ed a corda) e in quello adiacente dell’ex municipio di Castellamare in viale Bovio, luogo che ospita i docenti dei dipartimenti di canto, degli strumenti a tastiera e percussione, dei nuovi linguaggi e tecnologie.
Due i concerti previsti: alle 11 in auditorium spazio ai fiati del conservatorio con il maestro Sandro Carbone, solista, mentre alle 18 toccherà all’orchestra giovanile dell’istituzione.
L’iniziativa dell’openday è stata fortemente voluta dal direttore Alfonso Patriarca e dal suo vice Piero Binchi, che dirigono un’istituzione che conta 800 studenti e che in questo periodo è impegnata a lanciare una campagna informativa per illustrare i suoi corsi: quelli pre accademici e di alta formazione, al termine dei quali si consegue la laurea.