“Il parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise non può essere un luna park senza regole”: a dirlo è il Wwf Abruzzo che lancia l’allarme per le escursioni in quad nell’area protetta del Pnalm, territorio dell’orso bruno marsicano.
Escursioni in quad nelle terre dell’orso: lo segnala il Wwf Abruzzo spiegando che nei giorni scorsi è apparso sui social un evento pubblico che prevede l’organizzazione di un’escursione in quad all’interno dei territori del parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise per il prossimo 20 maggio.
“L’itinerario pubblicizzato – dice il Wwf – prevede il passaggio con mezzi motorizzati 4×4 di fiumi, pozze di fango, boschi e pietraie, in un periodo dell’anno particolarmente delicato per flora e fauna, come quello della stagione riproduttiva. È facilmente immaginabile il danno che l’attraversamento di corsi d’acqua e pozze provocherà all’ittiofauna e agli anfibi, che in questo periodo hanno effettuato la deposizione, o anche agli uccelli che nidificano a terra nelle aree di pascolo e nelle praterie: il passaggio dei quad andrà a distruggere le uova, compromettendo la riproduzione di numerose specie. Inoltre i territori attraversati sono in area di presenza e passaggio dell’orso bruno marsicano e gli eventi e i raduni, soprattutto con i mezzi motorizzati, sono considerati tra le cause disturbo alla specie, tanto che tra le azioni del Life Arctos – Progetto europeo per la tutela dell’orso realizzato dal parco negli anni scorsi – molte risorse sono state spese proprio per la chiusura, tramite sbarra, delle sterrate presenti nell’areale della specie, al fine di evitare la frequentazione di mezzi non autorizzati. Dalle informazioni riportate non si evince chiaramente se l’itinerario attraversi l’interno di aree protette e in particolare del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, anche se nel titolo l’evento viene ampiamente promosso come una giornata all’interno del parco. Va precisato che l’attraversamento con mezzi motorizzati di aree naturali all’interno di parchi nazionali e riserve naturali regionali è vietato”, conclude il Wwf Abruzzo.
Della questione sono stati interessati gli organi competenti, affinché intervengano per impedire lo svolgimento di un’iniziativa che il Wwf Abruzzo ritiene pericolosa per il parco e i suoi abitanti.
“Un territorio dall’elevata valenza naturalistica non può essere considerato un luna park senza regole”, concludono gli ambientalisti.