Spoltore, nasce la casa museo dei motori e della velocità. Trasformare il Mammuth in una Casa Museo dedicata ai motori e alla velocità: la sfida è già lanciata e, domani sabato 6 maggio sarà presentata, alle ore 17.00, nella sala consiliare del Comune di Spoltore. Il progetto redatto dall’architetto Gianfilippo Sicilia nel 2015 sarà illustrato nel corso di un incontro moderato da Franco Farias.
Partecipano, tra gli altri, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e Nicola Mattoscio della Fondazione Pescarabruzzo. Il Mammuth, nato negli anni ’60 per ospitare il mercato coperto, è una struttura rimasta incompiuta e quindi mai utilizzata: prende il nome dalla sua forma, che ricorda nella parte alta l’ossatura dell’animale preistorico.
Si trova in via Massera, accanto a uno dei rettilinei utilizzati per le gare di Formula 1.
“L’area che circonda il Mammuth è in una situazione di degrado che rischia di diventare irreversibile se non si individua una funzione in grado di valorizzarla” spiega il sindaco Luciano Di Lorito. “L’amministrazione comunale ha lavorato per avere un progetto che funzioni da indirizzo: è pronto già dal 2015, e questo ci ha consentito di partecipare ai piani di finanziamento. Abbiamo aderito a Proposta immobili 2016 dell’agenzia del demanio e siamo in corsa anche nel programma La carica dei 5000 cantieri per far ripartire l’Italia”.
Sabato raggiungeranno Spoltore tantissimi appassionati: l’Old Motors Club guidato da Fabio Di Pasquale porterà le auto d’epoca, che faranno un breve giro del capoluogo passando accanto al Mammuth, sulle strade che animavano le gare automobilistiche. La sala consiliare ospiterà anche una selezione dei pannelli realizzati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Pescara per la mostra “La Coppa Acerbo. Motori, consenso e modernità”.
Nel dettaglio è prevista la demolizione del fabbricato esistente, la realizzazione di tre nuovi piani, uno dei quali sarà un’autorimessa che potrà diventare anche officina per le auto storiche. L’area museale occuperà due piani, mentre la parte più alta, che si trova all’altezza della strada, diventerà un piano giardino che si affaccia sulla vallata.