Ancarano: a fuoco area Italpannelli. Un vasto incendio si è sviluppato intorno ad ora di pranzo, alla Italpannelli di Ancarano dove sono intervenute diverse squadre di vigili del fuoco di Teramo ed Ascoli. Fiamme domate dopo 5 ore.
Dalle prime informazioni l’incendio si sarebbe sviluppato mentre gli operai erano al lavoro, e avrebbe interessato un’ampia area dell’azienda vibratiana. La Italpannelli produce strutture prefabriccate in acciaio, legno lamellare e cemento. Forti disagi alla viabilità. La superstrada Ascoli Mare è stata chiusa all’altezza dello svincolo di Spinetoli nell’ascolano. Il traffico è stato dirottato sulla Salaria. Intanto proseguono senza sosta le operazioni dei Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Teramo, Ascoli Piceno e Fermo per domare il rogo scoppiato poco prima delle 14 alla Italpannelli di Ancarano. Operazioni difficili e che potrebbero proseguire per tutta la notte. Il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, ha invitato la popolazione residente nel quadrante est e nord est del territorio comunale a tenere chiuse porte e finestre, a scopo precauzionale. Il vento, infatti, sta spingendo i fumi proprio verso l’Ascolano. Sul posto è stato istituito il Coc, centro operativo comunale, e attualmente il sindaco di Ancarano, Angelo Panichi, è in riunione con i prefetti di Teramo ed Ascoli Piceno per fare il punto della situazione. Sempre a scopo precauzionale sono state evacuate le aziende limitrofe e sul posto sono arrivati tecnici dell’Arta per effettuare i prelievi e gli accertamenti del caso. Sulle cause dell’incendio c’è ancora il massimo riserbo, anche se dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che sia partito da una scintilla sul tetto provocata da una fiamma ossidrica. Intanto il sindaco di Ancarano Panichi annuncia su Facebook di aver emesso un’ordinanza per l’interdizione al traffico della strada comunale Massoni che si aggiunge a quella del Bonifica.
E’ stato domato dopo oltre cinque ore l’incendio che ha interessato la Italpannelli di Ancarano, con i Vigili del Fuoco attualmente impegnati in un’azione di bonifica che si preannuncia piuttosto lunga. Nel frattempo, dopo un briefing tra le Prefetture di Teramo e di Ascoli Piceno, i sindaci dei Comuni interessati, Arta, Asl e Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, i primi cittadini dei Comuni il cui territorio ricade entro un chilometro dall’area dell’azienda sono stati invitati a emettere ordinanze che vietano l’uso di acqua di pozzo, ortaggi e verdure, in attesa dell’esito delle analisi effettuate sui campioni prelevati. Si tratta di una misura precauzionale, così come l’indicazione data ai cittadini di tenere chiuse porte e finestre a fronte della persistenza del fumo nero che si è sprigionato dell’incendio. Ancora da chiarire l’origine delle fiamme.