Montesilvano, il Comune chiede 1 ml di danni alla Tradeco. Ammonta esattamente ad un milione 240 mila euro la richiesta di risarcimento danni avanzata dal Comune di Montesilvano alla Tradeco , la società che ha gestito la raccolta dei rifiuti in città sino al 25 agosto scorso.
L’iniziativa risarcitoria del Comune prevede inoltre la richiesta risarcitoria anche per i danni d’ immagine che verranno quantificati dal giudice, presso il Tribunale delle Imprese di L’Aquila.
“Il dirigente del settore Patrimonio, Attività tecnologiche e Protezione civile – afferma l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli – ha effettuato una puntuale analisi dei maggiori costi sostenuti dall’Amministrazione Comunale, dovuti al mancato raggiungimento delle percentuali di differenziata previsti dal Decreto legislativo 152/2006. I valori di raccolta differenziata a Montesilvano si sono purtroppo fermati intorno al 23%. Un dato ben lontano dal 65% previsto invece dalla legge. Tutto questo ha ingenerato costi di smaltimento superiori, proprio a causa di una maggiore quantità di rifiuti indifferenziati rispetto a quelli differenziati. A tale richiesta, fondata su elementi tecnici, il Comune ne ha affiancata una anche per il danno all’immagine. Nel corso degli ultimi anni – dice ancora Paolo Cilli – la città di Montesilvano ha subito pesanti ripercussioni in termini di immagine. Cittadini, turisti e commercianti hanno ripetutamente segnalato situazioni di degrado. La ditta avrebbe dovuto operare una campagna informativa con cui sensibilizzare i cittadini a differenziare correttamente i rifiuti. Tale inadempienza, che abbiamo puntualmente sottolineato e sanzionato alla ditta stessa, si è palesemente riflessa sull’immagine stessa della città. Abbiamo dovuto gestire e fronteggiare, inoltre, in più di un’occasione – aggiunge l’assessore – gli scioperi e le agitazioni proclamati dai lavoratori della Tradeco, dovuti ai ripetuti ritardi nell’erogazione degli stipendi. Tutto questo, riportato dagli organi di stampa, ha messo in discussione l’immagine e la rispettabilità di una città che trova la sua principale vocazione nel turismo. Intendiamo restituire quanto in questi anni è stato tolto ai montesilvanesi, in termini di qualità dell’ambiente in cui viviamo, nonché di immagine”.