Documenti falsi per aprire conti a L’Aquila, arrestata

Utilizzava carte d’identità false, valide per l’espatrio, per aprire conti correnti in banche de L’Aquila. Una donna di 33 anni di origine napoletana e’ finita agli arresti domiciliari.

La donna è stata perquisita dalla polizia nella stanza d’albergo dove alloggiava nel capoluogo abruzzese. Ad allertare la Squadra mobile e’ stata la segnalazione di un bancario al quale la donna, che probabilmente si preparava a qualche truffa, si era rivolta per aprire un nuovo conto corrente, col pretesto di ottenere condizioni piu’ favorevoli di quello di cui era gia’ titolare. Allo sportello la signora si era presentata con un documenti falsi intestati a una donna nata a Udine e residente all’Aquila e che risultava gia’ censita come cliente in una filiale della citta’ friulana. La singolare circostanza, unita allo spiccato accento napoletano dell’aspirante correntista, ha insospettito l’impiegato di banca che ha riferito i suoi dubbi alla polizia. Nella stanza d’hotel occupata dalla donna, gli investigatori della Squadra mobile dell’Aquila hanno sequestrato una ricevuta di apertura di un conto corrente bancario aperto lo stesso giorno in un’altra banca della citta’ e intestata a una donna di Udine, una carta d’identita’ e un codice fiscale, entrambi falsi, intestati a un uomo di Padova e residente all’Aquila, e un elenco di banche del capoluogo abruzzese.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.