La Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila si oppone con fermezza alla chiusura del traforo del Gran Sasso.
“Non sarebbero più garantite le prestazioni salvavita perché i percorsi alternativi sono impraticabili”, afferma la direzione della Asl attraverso il dg facente funzione, Simonetta Santini. La chiusura del traforo sulla A 24 annunciata dalla concessionaria Strada dei Parchi dalla mezzanotte del 19 maggio prossimo mette a “forte rischio le urgenze da L’Aquila a Teramo per cardiochirurgia e chirurgia toracica e, in direzione inversa, per radiologia interventistica e tin” inoltre, dice la Asl, “lo stop alla circolazione del tratto penalizzerebbe ulteriormente i residenti delle zone interne, già gravati da alti costi per la fruizione di alcune prestazioni e chi si sposta per lavoro da un versante all’altro”. Nella giornata di oggi, lunedì 13 maggio, fa sapere la struttura sanitaria aquilana, le Asl di Teramo e L’Aquila, insieme con l’assessorato regionale alla Sanità, si avranno ulteriori contatti sul problema dopo quelli dei giorni scorsi.
Questa la replica di Strada dei Parchi: “Nessun blocco per le ambulanze come sostenuto dalla Asl di l’Aquila. La Concessionaria Strada dei Parchi ribadisce che alcune categorie di veicoli potranno continuare a transitare nel Traforo del Gran Sasso anche in caso di chiusura. In linea con quanto comitato al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza di Teramo il 10 maggio scorso, infatti, potranno continuare a percorrere la tratta autostradale Assergi-Colledara e viceversa i mezzi di Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, 118, quelli appartenenti alle altre Forze di Ordine Pubblico (Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, Polizia Provinciale, Polizia Comunale, Ausl…). Potranno poi transitare i mezzi della Protezione Civile, i carri adibiti al soccorso meccanico in autostrada, quelli deputati al servizio di viabilità e antincendio presso il Traforo e i mezzi aziendali della Concessionaria stessa. Inoltre, verranno garantiti l’accesso e il transito dei mezzi funzionali alla sicurezza, l’esercizio, l’operatività e le manutenzioni degli apparati di ricerca e degli impianti tecnologici presenti nei Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare del Gran Sasso. In particolare potranno accedere i mezzi di servizio di vigilanza armata, antincendio e quelli deputati al monitoraggio degli impianti di sicurezza. Tutti i mezzi potranno transitare all’interno del Traforo rispettando un distanziamento di almeno 150 metri. Inoltre, la Concessionaria potrà estendere l’esenzione a ulteriori categorie in funzione delle esigenze, anche con comunicazioni a carattere di urgenza.Anche nei giorni del terremoto dell’Aquila nel 2009 con sui viadotti danneggiati dal sisma e in presenza di scalini sui principali viadotti, furono garantiti i servizi anche nei giorni di chiusura dell’autostrada. Sono passate da qui tutte le colonne di soccorso da e per l’Aquila. Anche con l’autostrada danneggiata e formalmente chiusa al traffico”.