Pescara: bimbo mangiò a mensa e finì in ospedale, aperta inchiesta. Al momento non ci sono indagati, proseguono accertamenti.
Il sostituto procuratore di Pescara, Anna Benigni, ha aperto un fascicolo sulla vicenda riguardante il bambino di 3 anni che il mese scorso è stato ricoverato quattro giorni nell’ospedale cittadino a seguito di una grave reazione allergica alle proteine del latte, che sarebbe stata provocata dal dessert mangiato nella mensa di una scuola dell’infanzia. Al momento non ci sono indagati. L’inchiesta è scattata dopo la querela presentata ai carabinieri forestali dal padre del piccolo. Nei prossimi giorni saranno compiuti accertamenti nel tentativo di risalire alle responsabilità. Il padre, il giorno in cui il bimbo si sentì male, andò a riprendere il figlio a scuola e la maestra gli comunicò che il piccolo aveva vomitato due o tre volte. Alla domanda del padre su cosa avesse mangiato per pranzo, il bimbo rispose di avere ingerito uno yogurt. In realtà non è chiaro se fosse uno yogurt o un budino, in ogni caso si trattava di un dessert contenente lattosio. E questo nonostante i genitori avessero regolarmente segnalato al Sian di Pescara, mediante apposito certificato, che il bimbo segue una dieta speciale proprio a causa dell’allergia al lattosio. Il bimbo sudava freddo, aveva febbre alta e non respirava correttamente, così nel pomeriggio i genitori lo portarono all’ospedale di Pescara, dove gli venne diagnosticata una “verosimile anafilassi da allergia alle proteine del latte”.