Covid 19, “Tamponi, l’Abruzzo è pronto per una eventuale nuova ondata in Autunno anche grazie al macchinario, primo in Italia, in dotazione all’ospedale di Pescara”, lo afferma il professor Paolo Fazii.
Il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale Civile di Pescara, Paolo Fazii, parla della nuova super macchina da 2.400 tamponi al giorno, ormai entrata a regime, anche se, per fortuna, ora i tamponi sono meno perché la richiesta è inferiore. Ma proprio tale macchinario, di progettazione statunitense e fabbricazione cinese, potrà fare la differenza nel malaugurato caso ci fosse una nuova ondata di Coronavirus in Autunno, potendo raggiungere addirittura i 3.000 tamponi. Nuova ondata di Covid 19 che Fazii non esclude, sperando che il virus sia “più buono” ma anche affermando che si è pronti per la possibile nuova emergenza. Intanto in molti stanno lavorando per trovare il vaccino quantomai prezioso e non è escluso, aggiunge il professor Fazii, che possa essere individuato un farmaco antivirale “ad hoc”. Mentre si lavora con tutta l’equipe con i robot del marchingegno per processare i tamponi, Fazii non smette mai di ribadire, però, che ora le armi che abbiamo, sono l’uso della mascherina e il distanziamento fisico. Solo così si può tener testa al virus. Circa l’andamento del Covid in Abruzzo, la diminuzione dei casi, spiega Fazii, potrebbe essere dovuta al clima mediterraneo e più caldo che rappresenta un potenziale nemico per il virus. “Ma mai abbassare la guardia, – ripete il professore – le norme anti contagio devono essere rispettate sempre se vogliamo salvaguardare noi stessi e gli altri.”
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