La Regione Abruzzo attiverà un mutuo di 30 milioni di euro per permettere ai Comuni di tutta la Regione di effettuare la ricognizione sullo stato della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici.
E’ quanto deciso questa mattina dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso, che ha incontrato i sindaci della provincia e il presidente della Provincia Antonio De Crescentiis per valutare le iniziative da mettere in campo dopo i terremoti del 18 gennaio e il maltempo che ha messo in ginocchio la regione. Saranno anche messe in campo squadre di professionisti composte da professionisti locali e da tecnici di ReLuis.
Sono 313 i plessi scolastici segnalati dai comuni per i quali è richiesta una verifica strutturale relativamente all’indice di vulnerabilità a causa di eventi sismici. Oltre ai sindaci, erano presenti il sottosegretario con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, il Prefetto dell’Aquila, Giuseppe Linardi, il direttore regionale delle Opere pubbliche e governo del territorio Emilio Primavera.
D’Alfonso ha reso noto che la Regione ha avviato le procedure per l’attivazione presso la Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo di 30 milioni di euro che potranno essere utilizzati per le verifiche strutturali e per un primo piano di interventi che dovessero essere necessari all’esito del check up.
Saranno messe in campo squadre di professionisti che saranno composte da competenze professionali locali e da tecnici di ReLuis. “Quello che chiederemo al governo e alla Protezione civile”, ha detto D’Alfonso, “sarà un protocollo unico di vulnerabilità da cui emerga con chiarezza quale dovrà essere l’indice minimo di vulnerabilità oltre il quale un edificio scolastico potrà definirsi sicuro; e ciò”, ha spiegato, “al fine di rendere univoci gli esiti delle verifiche e di non lasciare spazio alle interpretazioni soggettive dei verificatori”.
D’Alfonso, ha annunciato che chiederà l’approvazione di una norma di natura economica che preveda il ristoro dei danni diretti e indiretti subiti dal sistema produttivo abruzzese a causa degli eventi calamitosi.
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