E’ abruzzese il vincitore del premio Campiello Opera Prima: la Giuria dei Letterati ha assegnato il riconoscimento al 26enne aquilano Valerio Valentini per il romanzo “Gli 80 di Camporammaglia” (Laterza, 2018).
Valentini riceverà il prestigioso premio nella finalissima del Premio Campiello, il 1° settembre, sul palco del Teatro La Fenice di Venezia. Valerio Valentini, originario dell’aquilano, recentemente è stato ospite della rubrica Rete8 Libri, che lo ha intervistato alla Libreria Coop del Centro d’Abruzzo, proprio in occasione della presentazione del suo libro.
Valerio Valentini è nato a L’Aquila il 24 ottobre del 1991. Cresciuto a Collemare, un piccolo paese sugli Appennini abruzzesi, nel 2010 si trasferisce a Trento per frequentare l’Università. Un Erasmus in Inghilterra, un altro in Francia. Nel frattempo collabora con Minima & Moralia, Internazionale.it e Articolo21. Laureato in Lettere moderne, a Roma intraprende gli studi da giornalista e scrive per Ilfattoquotidiano.it e per Il Foglio. Dalla fine del 2017 vive a Torino, dove collabora con il Corriere della Sera.
Gli ottanta di Camporammaglia
Camporammaglia è il nome immaginario di un paese che potrebbe essere realissimo, un paese come tanti nell’entroterra abruzzese. Qui vivono, in “orgogliosa e disperata indifferenza” rispetto al resto dell’universo, un’ottantina di persone, accomunate da due o tre cognomi che si ripetono. Dall’inviolabilità delle leggi dei padri, alle dicerie di paese, dalle scaramucce per la terra fino ai gesti di antica solidarietà, la vita scorre uguale a se stessa e poi improvvisamente si arresta quando irrompe il terremoto, con il suo carico di dolore.
“Gli 80 di Camporammaglia è un romanzo corale, un intrico di storie dense di coraggio e afflizione, un racconto che con impeto realista testimonia di un modo di stare al mondo che sembra già appartenere a un’epoca superata”.
Qui sotto la puntata di Rete8 Libri con l’intervista a Valerio Valentini, realizzata alla Libreria Coop nell’ambito della rassegna “A tu per tu con l’autore”, promossa dal Centro d’Abruzzo di Sambuceto.