Francavilla, due condanne per la truffa del Rolex. Il Tribunale di Chieti ha condannato a sette anni di reclusione un uomo di 58 anni, Paolo Luciani, accusato di rapina e concorso in falso ideologico. Mentre, per un problema di notifica, è stata stralciata la posizione di un’altra imputata, 63 anni, accusata di rapina, falso e calunnia.
Due anni e 3 mesi la pena inflitta al medico di base Bruno Galasso di Francavilla al Mare, estraneo alla rapina ma accusato di falso. La vicenda ruota intorno al tentativo di vendita di un orologio Rolex del valore di circa 6.000 euro, da parte di un commerciante di Termoli, Carlo Manzo di 57 anni. Questi, giunto a Francavilla al Mare nell’abitazione di Paolo Luciani, si vide portar via l’orologio dalla donna, la quale, con il pretesto di doverlo visionare meglio, uscita fuori dall’abitazione si allontanò in fretta e per fermare il proprietario del Rolex che la inseguiva, gli spruzzò addosso uno spray al peperoncino. La donna tuttavia venne arrestata e il Rolex fu recuperato. Luciani, invece, entrato nel processo inizialmente con l’ accusa di concorso in falso materiale e ideologico, si è visto contestare in aula anche l’accusa di rapina nel corso della precedente udienza. Galasso, secondo l’accusa, su istigazione della 63enne e di Luciani, attestò falsamente di aver visitato Luciani il 10 settembre del 2014, giorno della rapina, riscontrando un trauma contusivo e prescrivendogli radiografie e farmaci.