Nel processo sulle presunte tangenti nel settore Cultura della Regione Abruzzo, il giudice Maria Michela Di Fine, presidente del Tribunale collegiale di Pescara, ha riconosciuto il legittimo impedimento in seguito alla richiesta avanzata dall’avvocato Domenico Frattura, legale difensore dell’ex assessore regionale Luigi De Fanis, “non apparendo necessari specifici accertamenti nei termini sollecitati dal dibattimento, si rinvia il dibattimento al 30 maggio prossimo”.
Questo si legge nel verbale dell’udienza svoltasi giovedì scorso 15 Marzo, in cui De Fanis avrebbe dovuto sottoporsi all’esame in Aula, insieme ad altri due imputati. Nessun accertamento, dunque, alla presentazione del certificato medico attestante l’impossibilità per De Fanis a comparire per ragioni di salute. A precisarlo lo stesso legale, Domenico Frattura, in riferimento alla notizia in cui si scriveva che “si ritengono necessari gli specifici accertamenti…”. “In realtà, invece, come chiarito, il Tribunale – precisa l’ avvocato Frattura – ha disatteso le richieste del Pm ritenendo del tutto sufficiente e credibile quanto documentato dalla difesa”. In seguito al rinvio, i termini della prescrizione sono stati sospesi e la discussione è slittata al 14 giugno prossimo. Il 30 maggio, data inizialmente indicata per la discussione, saranno invece ascoltati gli imputati.