A Pescara le celebrazioni in occasione del 25 aprile sono state presenziate dalla ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella
«Sono qui per festeggiare la libertà per tutti gli italiani. E sull’antifascismo non ci sono più divisioni», ha detto la ministra Eugenia Roccella, intervenendo a Pescara alla cerimonia in ricordo dei nove martiri partigiani fucilati l’11 febbraio del 1944 nella scuola a loro intitolata. «La libertà va conquistata ogni giorno e dobbiamo essere consapevoli di questa fortuna. Nel mondo si stanno combattendo altre resistenze e battaglie per la liberà: penso alle donne dell’Iran o alla guerra e noi in questo caso siamo schiarati dalla parte giusta.
La Festa della Liberazione deve unire gli italiani e ci deve servire come monito anche per le vicende che accadono altrove.»«Se oggi abbiamo la libertà lo dobbiamo ai nove martiri e ai tanti partigiani che hanno combattuto il nazifascismo e grazie all’Anpi, che in questo luogo rappresenta il martirio di quegli uomini», ha aggiunto il sindaco di Pescara, Carlo Masci. «La nostra è una patria di libertà, mentre in Europa vediamo fatti drammatici che ci riportano a quei giorni.
La libertà è una conquista e non è per sempre, quindi va coltivata ogni giorno.»«Questa Festa non esclude nessuno», ha sottolineato Nicola Palombaro, presidente provinciale dell’Anpi di Pescara.
A Pescara il 78° anniversario della Liberazione è stato celebrato anche in piazza Garibaldi, sempre con la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, i rappresentanti delle autorità civili, religiose e militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma, gli studenti degli istituti scolastici cittadini e la cittadinanza.
L’avvio della celebrazione con lo schieramento del reparto d’onore e il rito dell’alzabandiera. Dopo la benedizione della corona di alloro da parte del cappellano militare della Direzione marittima, don Antonio Zimbone, e la successiva resa degli onori ai Caduti di tutte le guerre con la deposizione della corona innanzi al Monumento ai Caduti, è stata la volta del saluto del sindaco del Comune di Pescara, Carlo Masci, al termine del quale è stata data lettura dei messaggi istituzionali e recitata la “Preghiera per i Caduti”. Alla cerimonia hanno preso parte anche alcune istituzioni scolastiche della città di Pescara con gli studenti del Liceo classico Gabriele d’Annunzio, dell’Istituto tecnico Tito Acerbo, del Liceo scientifico Leonardo da Vinci, del Liceo scientifico Galileo Galilei e dell’Istituto professionale di Stato servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Filippo De Cecco, che hanno esposto delle brevi riflessioni sul significato del 25 aprile. L’Orchestra di fiati del Conservatorio Luisa d’Annunzio di Pescara, diretta dal M° Armando Tonelli, ha eseguito il programma musicale della cerimonia.