Continuano le indagini sull’intossicazione che ha coinvolto diversi bimbi di Pescara, colti da malore dopo la scuola e ricoverati poi in ospedale per gastroenterite da Campylobacter. Carabinieri Forestali in Comune per acquisire documenti.
I Forestali vogliono vederci chiaro sull’iter dell’appalto e sul contratto tra il Comune di Pescara e l’ATI, associazione temporanea di impresa assegnataria del servizio di refezione scolastica. Le indagini riguardano la vicenda degli oltre 180 bambini, di diverse scuole della città, finiti in ospedale per una gastroenterite batterica. I Carabinieri Forestali, delegati dalla Procura a svolgere le indagini insieme ai Carabinieri del Nas, hanno acquisito documenti inerenti l’appalto e il contratto tra il Comune di Pescara e le due ditte che, in Associazione temporanea d’impresa (Ati Cir food-Bio Ristoro), si occupano del servizio di refezione scolastica. Intanto prosegue l’indagine epidemiologica della Asl, che insieme alle forze dell’ordine prova a ricostruire l’accaduto anche ascoltando i genitori dei bimbi, gli insegnanti, il personale delle scuole, delle mense e dei centri cottura. Si attendono inoltre i primi risultati degli accertamenti che l’Istituto Zooprofilattico sta eseguendo sul cibo sequestrato. L’Izs ha anche ripetuto le coprocolture sui campioni prelevati sui bambini, già eseguite dal laboratorio della Asl, confermando la presenza del Campylobacter.