Il docente di cultura rom, musicista e scrittore Santino Spinelli commenta le dichiarazioni del ministro Salvini sul censimento su base etnica: “Intervenga il Capo dello Stato”. A Lanciano il monumento in memoria della persecuzione a rom e sinti.
Sulle pagine di Repubblica.it l’artista abruzzese rom Santino Spinelli ha commentato così le intenzioni annunciate da Salvini:
“La mia famiglia è presente da secoli in Italia, mio padre fu internato durante il nazifascismo. Chiedo l’intervento del presidente Sergio Mattarella, che invito il 5 ottobre prossimo a Lanciano all’inaugurazione del primo monumento in Italia in memoria della persecuzione contro rom e sinti perpetrata dai fascisti e dai nazisti. Monumento che fungerà da barriera all’insorgere degli odi e dei nuovi fascismi”.
Spinelli era nei giorni scorsi già finito al centro di un caso politico legato alla lezione di storia sul popolo rom, tenuta al liceo classico di Novara. Il capogruppo in Consiglio comunale della Lega, Matteo Marnati, aveva emesso un comunicato accusandolo “di avere più volte insultato Matteo Salvini”. All’evento era presente la consigliera Elena Foti, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, la quale indignata ha abbandonato l’evento in anticipo. Ma il preside del liceo Sergio Botta ha parlato di “Due ore interessantissime, in cui il docente e musicista ha illustrato come la musica dei rom sia trasversale alla cultura musicale europea. Le parole, tutt’altro che offensive, spese sul ministro Salvini sono state assolutamente marginali e credo che manifestare opinioni critiche sia un diritto costituzionale”.